Gli Ignoranti , la seconda edizione

 

Copia di Copertina Nuova Ignoranti LD

Vino e Libri: diario di una reciproca educazione Seconda edizione, riveduta e ampliata 

Il libro ha un prezzo di copertina di 30 euro, 
in occasione della serata sarà in vendita a 25 euro

 

 

 

  • Quando : sabato 28 gennaio 2017 ore 17 immagine
  • Dove :  la (non) scuola di Omeopatia Hannemaniana – La Rotta di Travacò Siccomario – (Pavia) – Via Alcide de Gasperi, 35
  • Ad organizzare è Claudio Colombo con la collaborazione di Giovanna Pascoli.
  • Ospite d’onore è Sandro Sangiorgi , curatore dell’edizione italiana.

 

 
Il programma dell’evento sarà il seguente :

ore 17, presentazione del libro e breve lezione: «Il senso del vino naturale», con la collaborazione di Francesco Pagani.
ore 19, degustazione di tre vini naturali prodotti nei migliori luoghi dell’ Oltrepò Pavese in accostamento a pani diversi ottenuti da pasta madre e lievitazione naturale.

L’ingresso è gratuito, per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo a giovanna@porthos.it

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Sandro Sangiorgi è sommelier, critico e scrittore, da almeno trentacinque anni si dedica al vino e alla cultura alimentare: tra i suoi libri si segnalano “Il matrimonio tra cibo e vino” e “L’invenzione della gioia”. Già fondatore dell’associazione Arcigola e del movimento Slow Food, oggi pratica il suo lavoro di divulgazione per l’associazione culturale Porthos racconta.

Libro cartaceo – tipo: graphic novel  – genere: diario autobiografico – cura di : sandro sangiorgi – sergio rossi – ottavio gibertini – matteo gallello – traduzione: raffaella garruccio – lingua: italiano – anno: 2016 numero di edizione: 2 – pagine: 304formato: 20 x 27,5 cm, b/n –  legatura: brossura – dettagli: 16° – carta Munken Premium Cream

 

I protagonisti :
Davodeau è conosciuto in tutto il mondo per i suoi reportage a fumetti, tra i quali “Rural!”, “Les Mauvaises gens” e “Un homme est mort”.

Richard Leroy, viticoltore della Loira presso Rablay sur Layon, è tra i migliori produttori francesi di vino ottenuto da agricoltura biodinamica.

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i due protagonisti decidono di trascorrere un anno insieme per imparare uno il lavoro dell’altro e capire se sia possibile coltivare una propria individualità creativa nel mercato globale, senza demonizzarlo ma neppure uniformandosi a un gusto minimo comune.

– Un reportage sull’etica del Fare, guardando al futuro rispettando il passato.
– Più di 100 mila copie vendute in Francia all’uscita; il libro è in corso di traduzione in tutto il mondo.
– Per la prima volta in una graphic novel sono narrate l’editoria e l’enologia attraverso il racconto delle esperienze di vita dei due protagonisti.
– Per chi legge Porthos, Veronelli e Soldati, ma anche Pietre Colorate, Alessandro Masnaghetti e Samuel Cogliati; e per chi legge Joe Sacco, Marjane Satrapi, Guy Delisle, Emmanuel Guibert, Art Spiegelman, Lorenzo Mattotti e, naturalmente, Alan Moore e Hugo Pratt.

Sono diversi i particolari che distinguono questa nuova edizione. Innanzitutto la carta della copertina e dell’interno. Ci siamo avvicinati il più possibile alla versione originale, dalla quale trapelano il calore e la tattilità di un buon vino naturale. La revisione dei testi ha permesso di intonare in modo più corretto la traduzione. In questo compito l’autore è stato di grande aiuto. Durante il suo soggiorno italiano del novembre 2015, Davodeau ha chiarito il senso di alcune espressioni e di alcuni momenti della storia che tradotti in italiano potevano essere meno efficaci. La presentazione del libro, svoltasi in diversi eventi, ne ha svelato la nascita e ci ha introdotto meglio al lavoro di Étienne. Troverete quindi un’ampia appendice con due testi: prima un’intervista all’autore e poi il resoconto di una conferenza svoltasi presso il Centre Saint-Louis di Roma, sede dell’Istituto Francese di cultura. Un’altra novità è il prezzo, il volume costa 30 euro, una cifra giustificata dalle tante scelte di forma e di sostanza che rendono Gli ignoranti più completo e autorevole.

 

Porthos Edizioni srl Via Laura Mantegazza, 60 – 00152 Roma Tel. 06.53.27.34.07 Fax. 06.62.20.20.00  –  Ufficio stampa: Alessia Petrilli +39 349 671710 ufficiostampa@porthos.it

Zuppa di cipolle alla francese

 

Zuppa di cipolle alla francese:

Ingredienti per 4 persone

  • 3 cucchiai di burro non salato
  • 4 cipolle  ( io ho usato la cipolla alifana dolce e discreta )
  • 1 spicchio d’aglio tritato
  • 3 cucchiai di farina 00
  • ¾ tazze di vino bianco
  • 6 tazze di brodo
  • 1 bouquet garni
  • 1 cucchiaio di sherry
  • 12 fette di baguette o di pan carré
  • 1 e ½ tazza di gruyère grattugiato

 

  • Fate fondere il burro a fuoco dolce in una casseruola a fondo spesso e cuocete le cipolle tagliate a fettine sottili per 20 minuti. Le cipolle devono risultare ben caramellate .

 

 

  • Aggiungete l’aglio e a pioggia la farina, stando attenti che non formi dei grumi (potete aiutarvi con un colino che la setaccia e la rende uniforme) e cuocete rimescolando per 1-2 minuti a fiamma dolce.
  • Aggiungete il vino bianco e rimescolate finché la farina sarà completamente incorporata
  • Portate a ebollizione e versate il brodo

  •  aggiungete  un mazzetto di erbe aromatiche composto da 3 rametti di prezzemolo, 2 rametti di timo e 1 foglia di alloro ( bouquet di garni )  il sale ed il pepe .

 

 

  • abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per 30 minuti con coperchio , eliminando il grasso che si forma in superficie
  • Versate lo sherry ed intanto tostate le fette  di baguette e sistemane una per ogni cocotte  che possa andare in forno
  • Versate sulle fette di pane la zuppa e subito dopo il formaggio gruyère grattugiato
  • Passate al grill finché il gruyère si fonde.

 

Ho abbinato un vino interessante e molto intrigante , Ca’ Del Vent – Curtefranca bianco 2011 Tamerlano *,  che ha saputo giocare sul dolce delle cipolle e dare la giusta pulizia in bocca ,  ha un giusto equilibrio  esalta la dolcezza e la pungenza del pepe .  Le durezze di questo vino ( acidità e sapidità ) hanno ben legato con le componenti morbide del cibo ( dolce e grassezza ) .

*Chardonnay  in purezza da vigne del 1972 , coltivate con approccio biodinamico, su suolo ricco in calcare attivo e altri minerali. Cura manuale e personalizzata delle piante al fine di concentrare nei grappoli l’energia di terra, sole e dei vignaioli. Fertilizzazione a base di cornoletame, essenze spontanee presenti in vigna e humus autoprodotto.

 

Brianza Wine Festival 2016

 

Brianza Wine Festival torna e raddoppia.

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Confermata la splendida Villa Cusani-Confalonieri , ma con un piano in più: raddoppierà il numero degli espositori e anche lo spazio per i visitatori!

La formula, però, rimane la stessa: un’intera giornata in cui degustare vini di qualità provenienti da tutta Italia accompagnati dalle spiegazioni di produttori e sommelier che saranno a vostra disposizione per farvi scoprire al meglio ciascun vino.

L’evento è gratuito per i soci 2016/2017 del Brianza Wine Club.

Non sei ancora iscritto?
– Iscriviti subito al  Brianza Wine Club per partecipare gratuitamente al più importante Festival Dedicato al Vino di Qualità in Brianza!

– Partecipa comunque all’evento: per i non soci è richiesta una compartecipazione alle spese di 15€.

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Tra i tanti produttori scelgo ALE.P.A . SOCIETA’ AGRICOLA   e con la sostenibilità e l’ espressività naturale delle sue bottiglie potevo solo creare la tartare di mozzarella di bufala & avocado , il Riccio Bianco di Alepa , palagrello in purezza , con la sua acidità contrasta la grassezza e la struttura della mozzarella di bufala . Le note floreali spiccano grazie alla dolcezza della mozzarella e fan si che il  vino di facile beva diventa elegante e spicchi la sua mineralità.

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Uno sfizioso antipasto o un secondo che anima la serata… un binomio perfetto avocado al sapore di lime & mozzarella di bufala olio , pepe e fiocchi di sale di Cipro.

L’estate ha l’oro in bocca… ma anche l’autunno…

 

Tartare di Avocado e Mozzarella di Bufala cubettata

  • 1 mozzarella di bufala
  • 1 avocado
  • Olio extravergine d’oliva
  • Lime
  • Sale
  • Fiocchi di sale di Cipro
  • Pepe nero
  • 1 peperone giallo/arancio intenso

 

Una bella e buona mozzarella di bufala da almeno 400 gr , la cubettiamo e la lasciamo riposare in una ciotola con della carta assorbente in frigo per almeno 30 minuti .

Sbucciamo l’avocado eliminiamo il nocciolo e lo rendiamo a tartare , creiamo dei bei cubetti in  pratica.

Un paio di fette di avocado le teniamo per fare una crema con qualche cubetto di mozzarella , il succo di mezzo lime , sale e pepe che  utilizzeremo per condire la tartare di avocado.

Tutto pronto per essere impiattato ,  con un coppa pasta ci aiutiamo per creare il binomio perfetto tra avocado e mozzarella di bufala …

Condiamo l’avocado con la crema ottenuta , mescolate e insaporite con un pizzico di sale ancora la tartare e adagiatela su un piatto di portata aiutandovi con il coppapasta fate una leggera pressione per renderla compatta .

La mozzarella e ben asciutta adagiatela sopra l’avocado e conditela con olio extravergine d’oliva dei fiocchi di sale e il pepe macinato non tanto fine . Ed il gioco è fatto aggiungendo dei fiammiferi di peperone per rendere meno sobrio qs piatto .

Buon divertimento con l’oro in bocca … il Riccio Bianco  lo vedo come l’oro e la mozzarella mi fa estate ma visto l’autunno abbastanza mite…

Milano e le lezioni di Sandro Sangiorgi

“In un’epoca in cui prevale la tendenza ossessiva ad uniformare ed ordinare qualsiasi cosa in rassicuranti gerarchie, il vino ci appare invece sfuggire, ribellarsi per la sua stessa natura a questa possibilità “

 

Il perché delle preferenze 

 Mercoledì 11 Maggio 2016 e Mercoledì 18 Maggio 2016  Orari : dalle 20:00 alle 23:00 – Seminario sul linguaggio del vino a cura di Sandro Sangiorgi .

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Illustrare i motivi di una scelta è il primo atto dell’educazione del proprio gusto; è il momento nel quale l’emotività, composta da una materia apparentemente inafferrabile, assume una forma riconoscibile e s’imprime nella nostra memoria, mettendo in collegamento tra loro i due emisferi del cervello con la “dependance” contenuta nell’intestino. Saper raccontare le emozioni con le parole adatte è alla portata di tutti, tuttavia il passaggio faticoso dall’impressione alla sua rappresentazione scoraggia la maggioranza delle persone, intimorita forse dalla necessità d’inventarsi termini a effetto.

Ogni incontro prevede l’assaggio di sei vini, scelti con la precisa intenzione di sollecitare la narrazione e il confronto delle idee.

Il costo è 170 euro per le due lezioni indivisibili.  Frequentare anche il seminario Il fascino segreto del talento costa 290, previo versamento dell’intera quota.

Il fascino segreto del talento

Mercoledì 15 Giugno 2016 e Mercoledì 22 Giugno 2016  Orari : dalle 20:00 alle 23:00 –  a cura di Sandro Sangiorgi .

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I vitigni di talento hanno una vocazione selettiva, un patrimonio odoroso, e gustativo, che s’intreccia con l’abilità di leggere ogni aspetto di un luogo e con una straordinaria attitudine evolutiva. Nebbiolo, Riesling e Pinot Noir a confronto con la grande viticoltura mediterranea in due avvincenti degustazioni. Assaggeremo sei vini per ogni lezione.

Il costo è 170 euro per le due lezioni indivisibili.

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Luogo per entrambi i corsi :  The Hub Hotel Milano , via Privata Polonia 10 Tangenziale Ovest – A4/A8 Uscita Viale Certosa 

Contatto  : Giovanna Pascoli – giovanna@porthos.it – 338/1086136 

Le rinunce non comunicate, o comunicate lo stesso giorno del seminario, saranno soggette al pagamento dell’intera quota.

#vinnatur 2016

Vinnatur cos’è ? Oltre 150 produttori di 7 diversi paesi, ognuno con una sua storia e un sogno comune: produrre vino naturalmente buono, con le persone e con l’ambiente. 

Un evento unico nel suo genere, Villa Favorita offre un articolato percorso di degustazione per approfondire o iniziare a conoscere i vini naturali: è la più importante manifestazione di vini naturali in Europa. Riunisce viticoltori europei che hanno il comune obiettivo di condividere le tecniche e le esperienze per produrre vino in maniera naturale, sia in vigna che in cantina, e di divulgare la cultura del “terroir”. Ogni visitatore potrà incontrare e conoscere i produttori stessi, nonché acquistare direttamente dagli stessi il vino in degustazione. La manifestazione Villa Favorita nasce, quindi, come risultato naturale del crescente impegno per la diffusione di una nuova cultura del vino!

 

Io vado perché voglio assaggiare… le nuove annate di Cà del Vent  .

Cà del Vént nasce nel 1994 a Campiani di Cellatica,  un territorio di lunga tradizione contadina e lontano dai riflettori , una realtà “in continuo movimento” per via dell’attitudine che hanno nello sperimentare, capire, migliorare per  ottenere un prodotto legato al territorio . A Cà del Vént lavorano manualmente gli ettari vitati principalmente a chardonnay e pinot nero, su diversi appezzamenti che conoscono minuziosamente, tutte le vinificazioni poi vengono fatte separatamente, per esaltare i caratteri dei diversi CRU e per poi miscelarli insieme al meglio. Il suolo, che qui è argilloso con presenza di calcare, molto diverso dal terreno morenico (di sabbia e detriti) della gran parte della Franciacorta.

In esclusiva  … EVENTO SOLO PER OPERATORI PREVIA REGISTRAZIONE . Presentazione ufficiale di  :

  • VSQ Brut 2012 Pas Operé
  •  VSQ Blanc de Blancs 2012 Pas Operé

Lavorare secondo natura e secondo stagione. In un’ annata difficile, caratterizzata da totale assenza di precipitazioni da fine maggio a fine agosto, un’interpretazione unica e personale del Metodo Classico dai Campiani di Cellatica. Rigorosamente VSQ, rigorosamente poche ( solo 3000 bottiglie per tipologia , 540g uva /pianta – 1 bottiglia ogni due piante ) rigorosamente oltre i classicismi di un metodo.

SABATO ORE 16.00 / DOMENICA ORE 16.00
SALA DEGUSTAZIONE
VILLA LA FAVORITA
Prenotazione obbligatoria a : info@cadelvent.com 

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VinNatur : 
  • sabato 9 aprile, apertura dalle 10.00 alle 18.00
  • domenica 10 aprile dalle 10.00 alle 18.00
  • lunedì 11 aprile dalle 10.00 alle 18.00
Sede Villa da Porto detta “La Favorita”, via Della Favorita a Monticello di Fara, Sarego (Vicenza)
Associazione VinNatur
Associazione culturale senza fini di lucro
Via Biancara 14, 36053 Gambellara (Vicenza) Italia
Tel 3489377826
UFFICIO STAMPA VINNATUR : Laura Sbalchiero  laurasbalchiero@gmail.com

L’oltrepò in Brianza #belvederewine

 

Eccomi qua un venerdì uggioso lo rendo simpatico ed interessante perché i ragazzi del Brianza Wine Club stanno organizzando serate interessanti nella Brianza che si lamenta che nessuno fa nulla…

Tutti a GranoZero  , il locale si presenta giovane e alla mano, niente tovaglie, ma decori musicali alle pareti e tanta cordialità,  il 4 Marzo , per assaggiare i vini dell’Oltrepò della Tenuta Belvedere  .

Una giovane realtà fatta di antiche origini perché tutto nasce nel XIX secolo.  E’ da antiche origini, l’amore per la terra e la passione per le viti che Gianluca Cabrini crea ottimo vino .

La tenuta Belvedere , ma solo giuridicamente,  è di Gianluca ,  perché figura interessante è ” la socia di maggioranza ” che comanda… Dalla vigna alla cantina, in azienda hanno ruoli ben diversi ma strettamente connessi perché Madre Natura la fa da padrona .

Un menù studiato ad hoc per la serata e complimenti allo Chef e i suoi aiutanti per la passione nella ricerca di materie prime di nicchia .

 

menù

 

Passiamo all’assaggio dei vini abbinati ai piatti…

 

  • SOUFFLE’ AL RADICCHIO SU FONDUTA AL GORGONZOLA LODIGIANO E CHIPS DI PROSCIUTTO CRUDO accompagnato da Pinot Nero M’ami extrabrut

Ho trovato l’abbinamento interessante ed equilibrato… La freschezza e la sapidità del vino hanno reso armonico l’amarognolo del radicchio e la cremosità della fonduta.

Il m’Ami, Pinot Nero vinificato in bianco per un bellissimo spumante extrabrut da metodo Charmat ,  un vino con ottimo perlage, molto fine ed altrettanto persistente. I profumi di primo acchito sono esotici, su tutti banana e sentori di mango, studiandolo affiorano e persitono profumi di frutta bianca matura ed una convincente crosta di pane. In bocca è molto fresco con un tocco amarognolo sul finale, buona persistenza che ne vorresti immediatamente un’altro bicchiere .

  • RISOTTO MANTECATO AL CERTOSINO CON RIDUZIONE DI PEPERONI ROSSI VOGHERA E PEPE NERO accompagnato da ” Riesling doc “

Questo Riesling mi ha colpito e ho chiesto come viene prodotto … Le uve, vendemmiate e selezionate a mano, vengono pressate in modo soffice ed il mosto viene fatto chiarificare staticamente a freddo. Il mosto ottenuto viene fatto fermentare a temperatura controllata per esaltare le caratteristiche organolettiche. Il vino viene mantenuto sulle fecce
nobili per circa 9 mesi, con batonnage settimanale, sino all’imbottigliamento.

 

  • MORBIDO DI MANZO AL CROATINA E MOSTARDA CIPOLLA DI VOGHERA BRASATA accompagnati da  Coccinèa “Croatina Igt senza solfiti “

Una Croatina in purezza, nessun solfito aggiunto, dopo la fermentazione alcolica, il vino viene posto in vasche di cemento dove compie la fermentazione malolattica e riposa per quasi un anno. Prima di essere messo in commercio affina per un altro anno in bottiglia… Ha un profumo elegante con chiare note di frutti rossi e ciliege sotto spirito, con una piacevole nota mandorlata.

 

Che dire vi ho incuriosito?  Andate a trovare i ragazzi di GranoZero , chiedete i vini della Tenuta Belvedere ,  sono aperti da lunedì al sabato dalle 12.00 alle 14.30 e dal mercoledì al sabato dalle 19 alle 23 .

 

 

 

PARIETELLE by STEFANIA BARNI – LA ZIA STE

Stefania Barni  è un’esperta di erbe spontanee , conosciuta anche come Zia Ste . Infatti tiene lezioni di cucina spontanea , ha frequentato un corso c/o Istituto Alberghiero di Carate Brianza ,  il T-­Lab ,  ristorante didattico gourmet , per acquisire professionalità per rendere più complete le sue ricette e c’è riuscita… 

 

Fa parte degli EXPLORATORI DELLA DOMENICA ,  UN PROGETTO UN PO’ DIARIO, UN PO’ GUIDA, UN PO’ BLOG, UN PO’ SITO…UN “POSTO” DOVE TROVARE PASSEGGIATE, SCOPRIRE LUOGHI A VOLTE STRAORDINARI, CON GLI EXPLORATORI E GLI AMICI. E POI, SCOPRIRE LE BELLISSIME FOTO DI ENRICO E IL PREZIOSISSIMO DIARIO    DI ZIA STE. 

Ecco che mi regala una delle sue ricette  

PARIETELLE  

Per la pasta fresca:
  • 500 g farina di semola rimacinata
  • Un pugno di Parietaria sbollentata (Parietaria officinalis)
  • Acqua q.b.
  • Sale

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Per il condimento:
  • 3/4 carote
  • 1/2 cipolla piccola
  • Olio extra-vergine d’oliva
  • Sale e pepe
  • Ellera terrestre (Glechoma hirsuta)S
  • Semi di papavero (Papaverum nigrum o Rhoeas)
  • Mandorle a lamelle

 

Procedimento :

– Versare la farina in una ciotola, unire la Parietaria preventivamente sbollentata e frullata, un pizzico di sale e tanta acqua quanto basta per ottenere una “massa” abbastanza consistente.

– Avvolgere l’impasto ottenuto in pellicola trasparente e lasciar riposare circa 15 min.

– Riprendere l’impasto, stenderlo col mattarello (o con l’apposita macchina per pasta) e ricavarne tagliatelle.

– Scaldare l’olio E.V.O. e rosolare a fuoco dolce la cipolla tritata.

– Unirvi le carote, spellate, lavate e triturate, e cuocere lentamente finché tutto sarà abbastanza tenero. Eventualmente allungare l’intingolo con poca acqua o brodo vegetale se tende ad attaccare alla padella. Salare e pepare.

– Spegnere il fuoco e unire qualche fogliolina di Ellera terrestre triturata.

– Tostare le mandorle a lamelle per qualche minuto in forno caldo oppure in una padella antiaderente continuando a mescolare.

– Cuocere le tagliatelle alla Parietaria o “Parietelle” in abbondante acqua salata per pochi minuti.

– Servirle  le “Parietelle” con l’intingolo di carote, qualche lamella di mandorla, i semi di papavero, foglioline e fiori di Ellera terrestre.

 

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A Piacenza un viaggio alla scoperta dei vini che rispettano la vita e la biodiversità

 

Dal 20 al 22 febbraio torna Sorgentedelvino LIVE, il salone dei vini naturali, di territorio e tradizione a Piacenza Expo

 

Da sabato 20 a lunedì 22 febbraio 2016, i vignaioli naturali italiani ed alcuni colleghi europei si danno appuntamento a Piacenza per l’8a edizione di Sorgentedelvino LIVE – vini naturali, territorio e tradizione. Oltre 150 vignaioli saranno presenti con i propri vini per farli conoscere, raccontarli e, naturalmente, per farli assaggiare agli amanti del vino vero e dei sapori autentici.

“Il vino naturale nasce nella vigna” non è solo un modo di dire: bandite la tecnologia e la chimica moderne dalla cantina, i vignaioli naturali fanno nei vigneti la grossa parte del lavoro, scegliendo con cura posizioni vocate e terreni adatti alla viticoltura; piantando varietà adatte al clima e al territorio; aiutando ogni singola pianta a diventare più forte per affondare le radici profondamente nel terreno e resistere alle avversità, senza bisogno di insetticidi, diserbanti, funghicidi e altri prodotti chimici di sintesi. Avremo così vini più sani, più digeribili, più piacevoli da portare in tavola, in una sola parola più buoni.

A Sorgentedelvino LIVE 2016 la ricchezza e la variegata bellezza d’Italia di territorio in territorio è rappresentata da oltre 800 vini ricchi di vita che evolvono e cambiano nel tempo regalandoci emozioni sorso dopo sorso. Molti i volti nuovi che portano per la prima volta i propri vini all’incontro con appassionati ed operatori, territori sconosciuti ma di grande pregio (ad esempio una folta compagine laziale!) accanto ai grandi maestri del vino naturale e ai territori più consolidati.

Accanto a loro sono presenti produttori alimentari che portano i propri sapori non omologati: formaggi e salumi, olio e conserve, pasta e dolci realizzati in modo artigianale con una scelta accurata delle materie prime.

Sabato 20 febbraio alle ore 10 apre il programma della tre giorni la conferenza “Vigne e vitigni nel tempo: vecchie varietà, biodiversità e selezione massale” moderata da Lorenzo Corino con gli interventi del Prof. Mario Fregoni, l’ampelografo Enrico Bachechi, il vignaiolo Alfonso Arpino. Le giornate di domenica 21 e lunedì 22 febbraio saranno dedicate alle degustazioni tematiche, eccellenti occasioni di approfondimento e conoscenza, guidate da: Sandro Sangiorgi – anima della storica rivista di cultura enologica Porthos, Walter Massa – vignaiolo tortonese e vicepresidente FIVI,  Paolo Rusconi – curatore di Sorgentedelvino LIVE.

Gli orari di apertura degli stand sono: sabato 20 febbraio dalle 14 alle 19, domenica 21 febbraio dalle 10 alle 19 e lunedì 22 febbraio dalle 12 alle 18. Ingresso: 15 euro incluso calice da degustazione.

Sorgentedelvino LIVE è pensato e realizzato dall’associazione culturale Echofficine con il patrocinio di Comune di Piacenza e Camera di Commercio di Piacenza e il supporto di Rastal e Spagni.

 

Per informazioni: Sorgentedelvino LIVE

Email: live@sorgentedelvino.it

Sito web: www.sorgentedelvinolive.org

Io Bevo Così Milano #iobevocosì

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COSA : seconda EDIZIONE Io Bevo Così Milano – ANTEPRIMA MILANESE DEDICATA AGLI OPERATORI DEL SETTORE 

DOVE :  Nello spazio di InKitchen-Loft via Adige 9 Porta Romana 

QUANDO : 18 GENNAIO 2016 inizio ore 12.00 6 ORE DI PURA PASSIONE

 

 

        MATCHING WINE & YOU

         35 AZIENDE NATURALI E DI TERRITORIO e 4 CHEF

 

Iniziamo con gli Chef che è il lavoro meno impegnativo :

FABRIZIO TESSE – Classe 1978  milanese di nascita,  chef della storica Locanda di Orta di Orta San Giulio, provincia di Novara.Nel suo passato esperienze importanti in diverse cucine stellate, esperienze all’estero e nove anni al fianco del noto chef Antonino Cannavacciuolo del ristorante Villa Crespi. Prende in mano le redini della cucina della storica Locanda di Orta San Giulio nel 2012. 

Il piatto che delizierà i nostri palati : 
Baccalà Giraldo cotto in olio extra vergine Gradassi con rape glassate

SERGIO VINEIS – la cucina, il regno di Sergio coadiuivato dal figlio Simone.
Uno spazio fisico, ma anche mentale, dove la creatività e la passione si fondono con l’esperienza e la razionalità.  Il regno di Sergio è Il Patio  , che ha sede a Pollone in un casolare settecentesco con giardino, antica stazione di cambio dei cavalli .
1 stella Michelin

Il piatto che delizierà i nostri palati : 
Riso Goio Dop della Baraggia in cagnone con porri di Cervere, toma della Valle Elvo, mele e polvere di porri bruciati

CRISTIANO GRAMEGNA – semplice e diretto  con il giusto mix di creatività e gustosità ai fornelli… Nata nel 2007 grazie all’iniziativa dei fratelli Gramegna , Cristiano in cucina e Davide in sala o meglio in cantina l’Osteria Rosso di Sera  a Castelletto Sopra Ticino promette grandi emozioni.

Il piatto che delizierà i nostri palati :                                                                                                                                  Tartare di manzo, uovo di quaglia, topinambour,maionese alle acciughe Nardin

LUCA DELL’ORTO  – classe 1983 che propone una cucina moderna basata su grandissime materie prime . Un suo pensiero “Il nostro territorio, la sua cultura e le sue tradizioni sono la base da cui partire, il nostro punto di riferimento; la ricerca del gusto puro e semplice del prodotto sono il traguardo, il fine ultimo” .  Le sue prodezze le potrete assaggiare nel Ristorante Hotel San Gerolamo incastonato nel centro storico di Somasca ai piedi del Castello dell’Innominato .

Il piatto che delizierà i nostri palati :                                                                                                                                    Riso Goio Dop della Baraggia con lumache di vigna, spugnole, crescione di ruscello

 

La lista dei miei adorati Vignaioli :

  1. Aldo Viola – quello che non ti aspetti  , i vini viola sono vini biologici naturali siciliani fermentati con lieviti naturali
  2. Antonio Ligabue –  autodidatta , produce tremila bottiglie di vini naturali e di lungo  invecchiamento
  3. La Muraca filosofia  rispettare il più possibile la natura e il territorio
  4. Fattoria di Caspritra Siena ed Arezzo,  7 ettari di vigne e 9 ettari di oliveti
  5. Castello di Stefanagoazienda biologica coltivata a vite
  6. Enrico Druetto – artigiano del vino
  7. Tommaso Gallina – ASOTOM chissà quanti sanno la storia di questo logo 😉 – quando il vignaiolo si fa da solo
  8. Eraldo Revelli eleganza nel dolcetto di Farigliano
  9. I Mandorli –  poco lavoro di cantina
  10. Rocco di Carpeneto – Da soli vitigni autoctoni vini d’ Alto Monferrato
  11. Le Strie – piccola realtà di viticoltori che coltivano direttamente circa un ettaro di vigneto
  12. Maria Pia Castelli –  uvaggio di Pecorino, Passerina, Trebbiano …
  13. Segni di Langa – il tutto si traduce in un giovane enologo piemontese
  14. Silvano Follador – dico solo così Prosecco DOCG
  15. Ca du Russ – il mondo di sergio, marisa, fabio, ivo e francesca marchisio, una famiglia che ha conciliato l’amore per il vino con la tradizione della sua terra
  16. Tenuta L’Armonia –  Pop e Rock  che si si adattano alle caratteristiche della cucina della zona
  17. Camerlengo -il grande vitigno Aglianico del Vulture  cantato dal poeta Orazio e presente sulla tavola di Federico II e dei suoi nobili commensali
  18. Rocca Rondinariamicro economia familiare
  19. Le Selve di Picodendro – 1 ettaro di terrazzamenti pergolati , 5 cru vinificati separatamente, 3500 bottiglie annuali
  20. Tunia – il biologico toscano  – Un vino senza solfiti non è necessariamente un vino salutare
  21. Casebianche – dico solo Fortunato Sebastiano ( enologia varietale e viticultura sostenibile )
  22. Denis Montanarproviene da una famiglia di agricoltori da tre generazioni , i suoi vini sono una poesia in continua evoluzione
  23. Podere Orto – ” a quel campo strappato dal vento a forza di essere vento”( F. De André ) L’Orto e le terre circostanti si mostrano immediatamente come un luogo privilegiato, situato nell’estrema e intatta Alta Tuscia.
  24. Fortunato Bressanelli- questa cantina sarà tutta da scoprire… non solo in Valcamonica
  25. Lammidia – 100% uva e basta – semplicemente uva fermentata spontaneamente
  26. Poggio Concezione – ricerca sul territorio di un locus adatto ad essere valorizzato come azienda biologica e, quindi, morfologicamente separato e protetto
  27. Andrea Occhipinti –  il particolare microclima del lago favoriscono una produzione qualitativamente superiore
  28. Azienda Agricola Stella – nel cuore del Monferrato ,  produzione di vini genuini già con l’idea base di una produzione atta a evidenziare i vitigni autoctoni
  29. Cà del Vent – vigneti e micro-zonazione dei suoli , la collina dei Campiani di Cellatica
  30. Oreste Tombolini – vitivincultore per vocazione , tecniche di agricoltura etico-naturale tanto da stilare un protocollo ( protetto con la data certa dell’annullo postale )
  31. Podere Luisa –  “Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo cò medesimi mezzi. Date le cause la Natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa”    Leonardo Da Vinci, Codice Arundel, 1478-1518
  32. Fabio Gea – vignaiolo del Bricco di Neive  definito il “garagista bohemien”
  33. Marina Palusci – impresa in rosa , olioextravergine e vino in Abruzzo , vini che provengono  uve non trattate chimicamente ed ottenuti con fermentazione spontanea utilizzando il piede di fermentazione con diraspatura delle uve, pressatura soffice tradizionale, non filtrati con maturazione e affinamento in acciaio
  34. Gilles e Catherine Vergè 5 ettari vitati unicamente con la varietà chardonnay
  35. Lous Grezes – La produzione dei vini deve essere il risultato di una motivazione, non una possibilità 

 

IO BEVO COSI’ – L’IDEA : Fare conoscere piccole realtà che nel segno dell’eccellenza si dedicano alla produzione di vini naturali, autentici ed etici, lontano dalle mode del momento e dall’omologazione del gusto che in questi anni si è fatta sempre più strada. Avvicinare appassionati, addetti al settore e neofiti a un ‘’bere’’ più sano, genuino e consapevole. Con questo spirito nasce “Io bevo così’’. Una fiera che intende dare lustro ai produttori che vi partecipano, ma al tempo stesso valorizzare il territorio protagonista di questo evento.

@IoBevoCosi

InKitchen-Loft –  location con cucina spazio eventi di 250 mq nel centro di Milano. Una cucina professionale attrezzata con le più avanzate tecnologie e uno spazio adiacente per accogliere gli ospiti .

Ingresso: dedicato ai soli addetti al settore.

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#iobevocosì

-LA VALENTINA a MILANO- #enjoylavalentina

 

LA VALENTINA, cantina di Spoltore (PE), ha celebrato anche nel 2015 quello che è diventato uno splendido rito del mese di Novembre, ovvero un appuntamento dedicato interamente alla stampa meneghina.

Il produttore Sabatino Di Properzio, proprietario dell’azienda abruzzese, ha presentato a Milano il 24/11  alcuni dei suoi vini davanti ad un parterre di professionisti nel corso di un pranzo-evento organizzato presso il ristorante “Caterina Cucina e Farina” di Angelo Coro, con un menù approntato appositamente per questa occasione.

 

Gli ospiti sono stati accolti per l’aperitivo con TREBBIANO DABRUZZO SUPERIORE DOC SPELT 2013, annata che in questo momento sfoggia il lato più fulgido della sua maturità, regalando speciali sfumature che mostrano orgogliosamente una matrice adriatica, a partire dal colore lucente fino ad arrivare ai sentori dichiaratamente iodati che in bocca si modellano su una intrigante mineralità.

Lo chef ci ha deliziato con finger food di gamberi , mango e lenticchie stufate con lecca lecca di parmigiano 

 

Il secondo vino, FIANO COLLINE PESCARESI IGT AUHA’” 2014, simboleggia al contempo sia un punto di partenza che di arrivo: se infatti la produzione di un Fiano in purezza è iniziata dalla vendemmia 2010, è con l’annata 2014 che l’etichetta, presentata in anteprima assoluta, ha assunto il nome “AUHA’” (tipica espressione del dialetto abruzzese utilizzata come equivalente di “guarda qui”).

“AUHA’” è anche il primo vino della cantina di Spoltore certificato ufficialmente come biologico, nel solco di un modus operandi votato da sempre al non interventismo e ad un profondo rispetto dell’ecosistema: rappresenta inoltre un omaggio ad un vitigno che in questo angolo della provincia di Pescara ha trovato una terra di elezione, mantenendo da un lato le sue caratteristiche varietali ed esprimendo dall’altro un appeal di albicocca, pompelmo e tratti esotici, andando a creare un ottimo connubio con l’antipasto di salmone e salsa guacamole.

ad accompagnare questo vino con tratti esotici non poteva mancare … Salmone al profumo con salsa guacamole 

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MONTEPULCIANO DABRUZZO 2013 è stato il terzo vino presentato: annata uscita lo scorso Ottobre sul mercato, incarna la vera e penetrante espressione dellAbruzzo di LA VALENTINA: esso dichiara l’indole dell’uva Montepulciano, che è in grado di donare una rimarchevole scorrevolezza al sorso fin dalla più giovane età, per poi rivelare nel tempo una notevole prospettiva di lunghezza. La combinazione insieme al risotto con fonduta al Castelmagno e riduzione di Montepulciano si è mostrata appropriata ed ha fatto risaltare proprio queste tendenze.

un risotto con fonduta di Castelmagno e riduzione di Montepulciano non poteva essere  diversamente… 

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L’esplorazione conviviale del Montepulciano è proseguita con MONTEPULCIANO DABRUZZO DOC RISERVA BELLOVEDERE 2007: Sabatino Di Properzio aveva fortemente voluto condividere un millesimo di alcuni anni fa di questo vino che ha origine da una omonima e singola vigna (ndr: LA VALENTINA possiede un’altra singola vigna, “Binomio”, da cui nasce MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC RISERVA “BINOMIO”) per gustare insieme un’espressione del vitigno Montepulciano nelle sue caratteristiche più classiche di potenza e varietà sensoriale -petali di rosa, amarena, chiodi di garofano- che in casi come questo sono marcate da una silhouette di indiscussa eleganza.

BELLOVEDERE è un vino dalla personalità imperiosa e contraddistinto da una versatilità anche emozionale: è risultato infatti perfetto non solo con carni come il guanciale di vitello brasato con polentina proposto ieri, ma addirittura con preparazioni al cioccolato fondente.

E magnifico anche da solo, come vino di puro e profondo piacere.

con questa riserva un guanciale di vitello brasato con piccola polentina abbinamento perfetto… 

 

L’impressione generale emersa dal complesso della degustazione è che si tratta di vini dal profilo contemporaneo ma saldamente radicati nel territorio, e ciò ha rafforzato l’evidenza di essere al cospetto di bottiglie legate da un preciso filo conduttore e che pertanto comunicano l’appartenenza alla stessa famiglia: e il doppio binario tradizione-contemporaneità ha costituito fin dal principio (l’inizio della storia ufficiale di LA VALENTINA è datato 1989) l’asse portante del pensiero e delle azioni di Sabatino Di Properzio, dei fratelli Roberto ed Andrea e di tutto lo staff aziendale.

L’evento di ieri a Milano non ha segnato unicamente un’esperienza di carattere enologico, ma si è delineato come un vero e proprio viaggio in quella collina dellAbruzzo che si incontra per prima venendo dal Mare Adriatico e che guarda al massiccio della Majella: un paesaggio ed un terroir di cui LA VALENTINA è onorata di essere sia parte integrante che messaggero.

 

 

 

                                                            

 

                                                            #enjoylavalentina

 

 

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