Io Bevo Così Milano #iobevocosì

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COSA : seconda EDIZIONE Io Bevo Così Milano – ANTEPRIMA MILANESE DEDICATA AGLI OPERATORI DEL SETTORE 

DOVE :  Nello spazio di InKitchen-Loft via Adige 9 Porta Romana 

QUANDO : 18 GENNAIO 2016 inizio ore 12.00 6 ORE DI PURA PASSIONE

 

 

        MATCHING WINE & YOU

         35 AZIENDE NATURALI E DI TERRITORIO e 4 CHEF

 

Iniziamo con gli Chef che è il lavoro meno impegnativo :

FABRIZIO TESSE – Classe 1978  milanese di nascita,  chef della storica Locanda di Orta di Orta San Giulio, provincia di Novara.Nel suo passato esperienze importanti in diverse cucine stellate, esperienze all’estero e nove anni al fianco del noto chef Antonino Cannavacciuolo del ristorante Villa Crespi. Prende in mano le redini della cucina della storica Locanda di Orta San Giulio nel 2012. 

Il piatto che delizierà i nostri palati : 
Baccalà Giraldo cotto in olio extra vergine Gradassi con rape glassate

SERGIO VINEIS – la cucina, il regno di Sergio coadiuivato dal figlio Simone.
Uno spazio fisico, ma anche mentale, dove la creatività e la passione si fondono con l’esperienza e la razionalità.  Il regno di Sergio è Il Patio  , che ha sede a Pollone in un casolare settecentesco con giardino, antica stazione di cambio dei cavalli .
1 stella Michelin

Il piatto che delizierà i nostri palati : 
Riso Goio Dop della Baraggia in cagnone con porri di Cervere, toma della Valle Elvo, mele e polvere di porri bruciati

CRISTIANO GRAMEGNA – semplice e diretto  con il giusto mix di creatività e gustosità ai fornelli… Nata nel 2007 grazie all’iniziativa dei fratelli Gramegna , Cristiano in cucina e Davide in sala o meglio in cantina l’Osteria Rosso di Sera  a Castelletto Sopra Ticino promette grandi emozioni.

Il piatto che delizierà i nostri palati :                                                                                                                                  Tartare di manzo, uovo di quaglia, topinambour,maionese alle acciughe Nardin

LUCA DELL’ORTO  – classe 1983 che propone una cucina moderna basata su grandissime materie prime . Un suo pensiero “Il nostro territorio, la sua cultura e le sue tradizioni sono la base da cui partire, il nostro punto di riferimento; la ricerca del gusto puro e semplice del prodotto sono il traguardo, il fine ultimo” .  Le sue prodezze le potrete assaggiare nel Ristorante Hotel San Gerolamo incastonato nel centro storico di Somasca ai piedi del Castello dell’Innominato .

Il piatto che delizierà i nostri palati :                                                                                                                                    Riso Goio Dop della Baraggia con lumache di vigna, spugnole, crescione di ruscello

 

La lista dei miei adorati Vignaioli :

  1. Aldo Viola – quello che non ti aspetti  , i vini viola sono vini biologici naturali siciliani fermentati con lieviti naturali
  2. Antonio Ligabue –  autodidatta , produce tremila bottiglie di vini naturali e di lungo  invecchiamento
  3. La Muraca filosofia  rispettare il più possibile la natura e il territorio
  4. Fattoria di Caspritra Siena ed Arezzo,  7 ettari di vigne e 9 ettari di oliveti
  5. Castello di Stefanagoazienda biologica coltivata a vite
  6. Enrico Druetto – artigiano del vino
  7. Tommaso Gallina – ASOTOM chissà quanti sanno la storia di questo logo 😉 – quando il vignaiolo si fa da solo
  8. Eraldo Revelli eleganza nel dolcetto di Farigliano
  9. I Mandorli –  poco lavoro di cantina
  10. Rocco di Carpeneto – Da soli vitigni autoctoni vini d’ Alto Monferrato
  11. Le Strie – piccola realtà di viticoltori che coltivano direttamente circa un ettaro di vigneto
  12. Maria Pia Castelli –  uvaggio di Pecorino, Passerina, Trebbiano …
  13. Segni di Langa – il tutto si traduce in un giovane enologo piemontese
  14. Silvano Follador – dico solo così Prosecco DOCG
  15. Ca du Russ – il mondo di sergio, marisa, fabio, ivo e francesca marchisio, una famiglia che ha conciliato l’amore per il vino con la tradizione della sua terra
  16. Tenuta L’Armonia –  Pop e Rock  che si si adattano alle caratteristiche della cucina della zona
  17. Camerlengo -il grande vitigno Aglianico del Vulture  cantato dal poeta Orazio e presente sulla tavola di Federico II e dei suoi nobili commensali
  18. Rocca Rondinariamicro economia familiare
  19. Le Selve di Picodendro – 1 ettaro di terrazzamenti pergolati , 5 cru vinificati separatamente, 3500 bottiglie annuali
  20. Tunia – il biologico toscano  – Un vino senza solfiti non è necessariamente un vino salutare
  21. Casebianche – dico solo Fortunato Sebastiano ( enologia varietale e viticultura sostenibile )
  22. Denis Montanarproviene da una famiglia di agricoltori da tre generazioni , i suoi vini sono una poesia in continua evoluzione
  23. Podere Orto – ” a quel campo strappato dal vento a forza di essere vento”( F. De André ) L’Orto e le terre circostanti si mostrano immediatamente come un luogo privilegiato, situato nell’estrema e intatta Alta Tuscia.
  24. Fortunato Bressanelli- questa cantina sarà tutta da scoprire… non solo in Valcamonica
  25. Lammidia – 100% uva e basta – semplicemente uva fermentata spontaneamente
  26. Poggio Concezione – ricerca sul territorio di un locus adatto ad essere valorizzato come azienda biologica e, quindi, morfologicamente separato e protetto
  27. Andrea Occhipinti –  il particolare microclima del lago favoriscono una produzione qualitativamente superiore
  28. Azienda Agricola Stella – nel cuore del Monferrato ,  produzione di vini genuini già con l’idea base di una produzione atta a evidenziare i vitigni autoctoni
  29. Cà del Vent – vigneti e micro-zonazione dei suoli , la collina dei Campiani di Cellatica
  30. Oreste Tombolini – vitivincultore per vocazione , tecniche di agricoltura etico-naturale tanto da stilare un protocollo ( protetto con la data certa dell’annullo postale )
  31. Podere Luisa –  “Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo cò medesimi mezzi. Date le cause la Natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa”    Leonardo Da Vinci, Codice Arundel, 1478-1518
  32. Fabio Gea – vignaiolo del Bricco di Neive  definito il “garagista bohemien”
  33. Marina Palusci – impresa in rosa , olioextravergine e vino in Abruzzo , vini che provengono  uve non trattate chimicamente ed ottenuti con fermentazione spontanea utilizzando il piede di fermentazione con diraspatura delle uve, pressatura soffice tradizionale, non filtrati con maturazione e affinamento in acciaio
  34. Gilles e Catherine Vergè 5 ettari vitati unicamente con la varietà chardonnay
  35. Lous Grezes – La produzione dei vini deve essere il risultato di una motivazione, non una possibilità 

 

IO BEVO COSI’ – L’IDEA : Fare conoscere piccole realtà che nel segno dell’eccellenza si dedicano alla produzione di vini naturali, autentici ed etici, lontano dalle mode del momento e dall’omologazione del gusto che in questi anni si è fatta sempre più strada. Avvicinare appassionati, addetti al settore e neofiti a un ‘’bere’’ più sano, genuino e consapevole. Con questo spirito nasce “Io bevo così’’. Una fiera che intende dare lustro ai produttori che vi partecipano, ma al tempo stesso valorizzare il territorio protagonista di questo evento.

@IoBevoCosi

InKitchen-Loft –  location con cucina spazio eventi di 250 mq nel centro di Milano. Una cucina professionale attrezzata con le più avanzate tecnologie e uno spazio adiacente per accogliere gli ospiti .

Ingresso: dedicato ai soli addetti al settore.

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