L’estate i suoi colori e sapori

Basta poco per colorare la tavola d’estate 

Petali di Bresaola  La Dolce  Chianina  Marco d’Oggiono Prosciutti* , melone ,  olio evo e bergamotto Agricola Doria^ e pepe . Abbino una bollicina di Stefano Milanesi eno artigiano# Vesna Nature Extra brut di vivace freschezza !

 

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Abbinamento perfetto , le bollicine , l’agrumato non dolce del bergamotto da un’aggiunta di sapore e freschezza , la dolcezza del melone e la giusta aromaticità della bresaola fanno si che ogni ingrediente si esalti. 

Nessuno copre l’altro anzi si legano bene, il Vesna con il suo sapore secco è straordinario visto la non aggiunta di zucchero e di liqueur impreziosisce ancor di più la Dolce Chianina in quanto ha una nota speziata molto fine e una dolcezza che con la crosta di pane del Vesna lega bene. 

 

 

 

La Dolce Chianina* La Dolce Chianina, fatta partendo da carne fresca di razza Chianina Certificata ( Aut. Min. IT003ET ) è davvero una fuoriclasse: un prodotto da veri gourmets. La parte impiegata è sempre la Punta d’Anca di bovino di razza CHIANINA, una fra le più antiche ed importanti razze bovine d’Italia. 

 

 

 

otto^Otto – Condimento a base di EVO e Bergamotto  Un meraviglioso condimento a base di olio EVO Monocultivar Nocellara Messinese e frutti di bergamotto, dal profumo e dal colori intensi che riportano alla mente i sapori della Calabria. 

 

 

 

 

 

 

VESNA#Vesna  , che metodo classico  – Mi raccontano che osservando i vigneti Milanesi si ha la sensazione di essere in un giardino.   I profumi del giardino li senti anche nel bicchiere . Un metodo classico dotato di carattere e potenza organolettica. 

 

 

 

 

 

Milano e le lezioni di Sandro Sangiorgi

“In un’epoca in cui prevale la tendenza ossessiva ad uniformare ed ordinare qualsiasi cosa in rassicuranti gerarchie, il vino ci appare invece sfuggire, ribellarsi per la sua stessa natura a questa possibilità “

 

Il perché delle preferenze 

 Mercoledì 11 Maggio 2016 e Mercoledì 18 Maggio 2016  Orari : dalle 20:00 alle 23:00 – Seminario sul linguaggio del vino a cura di Sandro Sangiorgi .

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Illustrare i motivi di una scelta è il primo atto dell’educazione del proprio gusto; è il momento nel quale l’emotività, composta da una materia apparentemente inafferrabile, assume una forma riconoscibile e s’imprime nella nostra memoria, mettendo in collegamento tra loro i due emisferi del cervello con la “dependance” contenuta nell’intestino. Saper raccontare le emozioni con le parole adatte è alla portata di tutti, tuttavia il passaggio faticoso dall’impressione alla sua rappresentazione scoraggia la maggioranza delle persone, intimorita forse dalla necessità d’inventarsi termini a effetto.

Ogni incontro prevede l’assaggio di sei vini, scelti con la precisa intenzione di sollecitare la narrazione e il confronto delle idee.

Il costo è 170 euro per le due lezioni indivisibili.  Frequentare anche il seminario Il fascino segreto del talento costa 290, previo versamento dell’intera quota.

Il fascino segreto del talento

Mercoledì 15 Giugno 2016 e Mercoledì 22 Giugno 2016  Orari : dalle 20:00 alle 23:00 –  a cura di Sandro Sangiorgi .

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I vitigni di talento hanno una vocazione selettiva, un patrimonio odoroso, e gustativo, che s’intreccia con l’abilità di leggere ogni aspetto di un luogo e con una straordinaria attitudine evolutiva. Nebbiolo, Riesling e Pinot Noir a confronto con la grande viticoltura mediterranea in due avvincenti degustazioni. Assaggeremo sei vini per ogni lezione.

Il costo è 170 euro per le due lezioni indivisibili.

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Luogo per entrambi i corsi :  The Hub Hotel Milano , via Privata Polonia 10 Tangenziale Ovest – A4/A8 Uscita Viale Certosa 

Contatto  : Giovanna Pascoli – giovanna@porthos.it – 338/1086136 

Le rinunce non comunicate, o comunicate lo stesso giorno del seminario, saranno soggette al pagamento dell’intera quota.

Un nuovo salone del vino – Gambellara #meteri

Gambellara fa il bis.

Un nuovo salone del vino allarga la scelta per gli appassionati.
Si avvicina il periodo dell’anno più atteso da tutti gli appassionati del vino, oltre che naturalmente da tutti gli addetti ai lavori in uno dei settori più produttivi dell’economia italiana.
Se Verona è ormai da mezzo secolo la patria di Vinitaly, salone internazionale giunto alla sua 50A edizione, da nel corso degli ultimi anni si sono sempre più posti all’attenzione del pubblico anche eventi “minori” come Vinnatur (Gambellara) e ViniVeri (Cerea), dedicati ai piccoli produttori ed ai vini artigianali e di territorio.

Proprio a Gambellara quest’anno si apre un nuovo appuntamento :

Ambasciatori del Terroir NOTTURNO, voluto ed organizzato da Meteri, una selezione e
distribuzione di vini che in meno di 2 anni si è imposta sul mercato italiano grazie ad un approccio smart che utilizza strumenti come e-commerce, web, social media e app, ed organizzando numerosi incontri e piccoli eventi in enoteche e ristoranti per far presentare i propri prodotti.

Lo scorso novembre a Gognano di Villamarzana (RO) si era svolto il “numero zero” di 
Ambasciatori del Terroir , con una cinquantina di produttori presenti e dei punti di ristoro in collaborazione con alcuni locali, il tutto ospitato all’interno di una piccola villa veneta.
Tutti i biglietti sono stati venduti online, limitando la presenza del pubblico a 400 persone,
garantendo in questo modo un’atmosfera rilassata ed evitando resse e code all’ingresso o ai banchi di degustazione.

La stessa formula, ma con alcune importanti novità, è quella decisa per Ambasciatori del
Terroir NOTTURNO .

Quando e dove  : domenica 10 e lunedì 11 aprile a Villa Sorio, a Gambellara.

Orario :  i cancelli apriranno alle ore 18:00 e chiuderanno alle 01:00. In questo modo, chi vorrà visitare Vinitaly, Vinnatur o Viniveri avrà modo di proseguire la serata approfittando di street food di qualità e potrà conoscere 50 produttori provenienti da Francia, Italia, Austria, Slovenia e Croazia. Tra questi molti nomi celebri, come ad esempio Jean-Pierre Robinot o Frank Cornelissen.
Proprio a questi due straordinari vignaioli sono dedicate due importanti degustazioni a porte chiuse, che si svolgeranno alle ore 15:00 in una sala dedicata della villa. Domenica Jean-Pierre Robinot presenterà 8 suoi vini che verranno serviti alla cieca sotto la guida di Sandro Sangiorgi (Porthos Edizioni) e che verranno svelati soltanto a fine degustazione. Lunedì 11 aprile sarà invece il turno di Frank Cornelissen e di 5 suoi rari vini provenienti ognuno da una diversa contrada (equivalente di un cru francese) dell’Etna, che verranno commentati da Roberto Petronio, giornalista della prestigiosa Revue du Vin de France ed esperto mondiale di microzonazioni. 

Ad offrire street food gourmet e specialità regionali rivisitate saranno Estro Vino e Cucina (Venezia), Trattoria Alla Stazione insieme a La Hostaria (Castel d’Ario, MN) e La Osteria Chef in Viaggio (Marcon, VE). Per i più esigenti, in collaborazione con gli Chef di Antica Osteria Al Castello (Gambelllara, VI), Ristorante La Peca (Lonigo, VI), Undicesimo Vineria (Treviso), e Ristorante Local (Venezia).

Sono invece previste due esclusive cene che si svolgeranno domenica 10 e lunedì 11 aprile alle ore 20:30. La quota di partecipazione individuale è di 150 euro a cena.

Alle ore 23:00 si chiuderanno le postazioni di degustazione ed inizierà la musica live, mentre il wine shop rimarrà aperto fino alle 01:00.

Domenica 10 aprile l’ingresso è riservato al pubblico. I biglietti sono disponibili online al prezzo di 20 euro direttamente sul sito www.meteri.it.

È possibile acquistare il biglietto di ingresso e partecipare alla degustazione con Jean-Pierre Robinot e Sandro Sangiorgi acquistando un biglietto cumulativo di 70 euro.

Lunedì 11 aprile il salone è invece dedicato ai ristoratori ed ai professionisti del settore                     enogastronomico. L’ingresso e su invito personale o su accredito gratuito che può essere richiesto compilando un apposito form raggiungibile dalla pagina www.ambasciatoridelterroir.it

Per partecipare alla degustazione con Frank Cornlissen e Roberto Petronio è invece necessario prenotarsi online. In caso di posti ancora disponibili, il biglietto è di 70 euro comprensivo di ingresso al salone, ed è acquistabile anche dal pubblico non professionale.

Per lunedì 11 aprile sono inoltre disponibili 150 ingressi supplementari al costo di 20 euro che potranno essere acquistati dai professionisti che non hanno potuto richiedere l’accredito, per i loro eventuali collaboratori e per il pubblico impossibilitato a partecipare al salone di domenica 11 aprile.

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Ambasciatori del Terroir NOTTURNO 10 / 11 aprile
dalle 18:00 alle 01:00
Villa Sorio – Via Pozzo Roin, 11 / Gambellara (VI)
info: +39 324 6803134
www.ambasciatoridelterroir.it

Meteri S.r.l.
Castello 478/B 30122 Venezia
p.iva IT 04213390273
www.meteri.it

#vinnatur 2016

Vinnatur cos’è ? Oltre 150 produttori di 7 diversi paesi, ognuno con una sua storia e un sogno comune: produrre vino naturalmente buono, con le persone e con l’ambiente. 

Un evento unico nel suo genere, Villa Favorita offre un articolato percorso di degustazione per approfondire o iniziare a conoscere i vini naturali: è la più importante manifestazione di vini naturali in Europa. Riunisce viticoltori europei che hanno il comune obiettivo di condividere le tecniche e le esperienze per produrre vino in maniera naturale, sia in vigna che in cantina, e di divulgare la cultura del “terroir”. Ogni visitatore potrà incontrare e conoscere i produttori stessi, nonché acquistare direttamente dagli stessi il vino in degustazione. La manifestazione Villa Favorita nasce, quindi, come risultato naturale del crescente impegno per la diffusione di una nuova cultura del vino!

 

Io vado perché voglio assaggiare… le nuove annate di Cà del Vent  .

Cà del Vént nasce nel 1994 a Campiani di Cellatica,  un territorio di lunga tradizione contadina e lontano dai riflettori , una realtà “in continuo movimento” per via dell’attitudine che hanno nello sperimentare, capire, migliorare per  ottenere un prodotto legato al territorio . A Cà del Vént lavorano manualmente gli ettari vitati principalmente a chardonnay e pinot nero, su diversi appezzamenti che conoscono minuziosamente, tutte le vinificazioni poi vengono fatte separatamente, per esaltare i caratteri dei diversi CRU e per poi miscelarli insieme al meglio. Il suolo, che qui è argilloso con presenza di calcare, molto diverso dal terreno morenico (di sabbia e detriti) della gran parte della Franciacorta.

In esclusiva  … EVENTO SOLO PER OPERATORI PREVIA REGISTRAZIONE . Presentazione ufficiale di  :

  • VSQ Brut 2012 Pas Operé
  •  VSQ Blanc de Blancs 2012 Pas Operé

Lavorare secondo natura e secondo stagione. In un’ annata difficile, caratterizzata da totale assenza di precipitazioni da fine maggio a fine agosto, un’interpretazione unica e personale del Metodo Classico dai Campiani di Cellatica. Rigorosamente VSQ, rigorosamente poche ( solo 3000 bottiglie per tipologia , 540g uva /pianta – 1 bottiglia ogni due piante ) rigorosamente oltre i classicismi di un metodo.

SABATO ORE 16.00 / DOMENICA ORE 16.00
SALA DEGUSTAZIONE
VILLA LA FAVORITA
Prenotazione obbligatoria a : info@cadelvent.com 

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VinNatur : 
  • sabato 9 aprile, apertura dalle 10.00 alle 18.00
  • domenica 10 aprile dalle 10.00 alle 18.00
  • lunedì 11 aprile dalle 10.00 alle 18.00
Sede Villa da Porto detta “La Favorita”, via Della Favorita a Monticello di Fara, Sarego (Vicenza)
Associazione VinNatur
Associazione culturale senza fini di lucro
Via Biancara 14, 36053 Gambellara (Vicenza) Italia
Tel 3489377826
UFFICIO STAMPA VINNATUR : Laura Sbalchiero  laurasbalchiero@gmail.com

Io Bevo Così Milano #iobevocosì

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COSA : seconda EDIZIONE Io Bevo Così Milano – ANTEPRIMA MILANESE DEDICATA AGLI OPERATORI DEL SETTORE 

DOVE :  Nello spazio di InKitchen-Loft via Adige 9 Porta Romana 

QUANDO : 18 GENNAIO 2016 inizio ore 12.00 6 ORE DI PURA PASSIONE

 

 

        MATCHING WINE & YOU

         35 AZIENDE NATURALI E DI TERRITORIO e 4 CHEF

 

Iniziamo con gli Chef che è il lavoro meno impegnativo :

FABRIZIO TESSE – Classe 1978  milanese di nascita,  chef della storica Locanda di Orta di Orta San Giulio, provincia di Novara.Nel suo passato esperienze importanti in diverse cucine stellate, esperienze all’estero e nove anni al fianco del noto chef Antonino Cannavacciuolo del ristorante Villa Crespi. Prende in mano le redini della cucina della storica Locanda di Orta San Giulio nel 2012. 

Il piatto che delizierà i nostri palati : 
Baccalà Giraldo cotto in olio extra vergine Gradassi con rape glassate

SERGIO VINEIS – la cucina, il regno di Sergio coadiuivato dal figlio Simone.
Uno spazio fisico, ma anche mentale, dove la creatività e la passione si fondono con l’esperienza e la razionalità.  Il regno di Sergio è Il Patio  , che ha sede a Pollone in un casolare settecentesco con giardino, antica stazione di cambio dei cavalli .
1 stella Michelin

Il piatto che delizierà i nostri palati : 
Riso Goio Dop della Baraggia in cagnone con porri di Cervere, toma della Valle Elvo, mele e polvere di porri bruciati

CRISTIANO GRAMEGNA – semplice e diretto  con il giusto mix di creatività e gustosità ai fornelli… Nata nel 2007 grazie all’iniziativa dei fratelli Gramegna , Cristiano in cucina e Davide in sala o meglio in cantina l’Osteria Rosso di Sera  a Castelletto Sopra Ticino promette grandi emozioni.

Il piatto che delizierà i nostri palati :                                                                                                                                  Tartare di manzo, uovo di quaglia, topinambour,maionese alle acciughe Nardin

LUCA DELL’ORTO  – classe 1983 che propone una cucina moderna basata su grandissime materie prime . Un suo pensiero “Il nostro territorio, la sua cultura e le sue tradizioni sono la base da cui partire, il nostro punto di riferimento; la ricerca del gusto puro e semplice del prodotto sono il traguardo, il fine ultimo” .  Le sue prodezze le potrete assaggiare nel Ristorante Hotel San Gerolamo incastonato nel centro storico di Somasca ai piedi del Castello dell’Innominato .

Il piatto che delizierà i nostri palati :                                                                                                                                    Riso Goio Dop della Baraggia con lumache di vigna, spugnole, crescione di ruscello

 

La lista dei miei adorati Vignaioli :

  1. Aldo Viola – quello che non ti aspetti  , i vini viola sono vini biologici naturali siciliani fermentati con lieviti naturali
  2. Antonio Ligabue –  autodidatta , produce tremila bottiglie di vini naturali e di lungo  invecchiamento
  3. La Muraca filosofia  rispettare il più possibile la natura e il territorio
  4. Fattoria di Caspritra Siena ed Arezzo,  7 ettari di vigne e 9 ettari di oliveti
  5. Castello di Stefanagoazienda biologica coltivata a vite
  6. Enrico Druetto – artigiano del vino
  7. Tommaso Gallina – ASOTOM chissà quanti sanno la storia di questo logo 😉 – quando il vignaiolo si fa da solo
  8. Eraldo Revelli eleganza nel dolcetto di Farigliano
  9. I Mandorli –  poco lavoro di cantina
  10. Rocco di Carpeneto – Da soli vitigni autoctoni vini d’ Alto Monferrato
  11. Le Strie – piccola realtà di viticoltori che coltivano direttamente circa un ettaro di vigneto
  12. Maria Pia Castelli –  uvaggio di Pecorino, Passerina, Trebbiano …
  13. Segni di Langa – il tutto si traduce in un giovane enologo piemontese
  14. Silvano Follador – dico solo così Prosecco DOCG
  15. Ca du Russ – il mondo di sergio, marisa, fabio, ivo e francesca marchisio, una famiglia che ha conciliato l’amore per il vino con la tradizione della sua terra
  16. Tenuta L’Armonia –  Pop e Rock  che si si adattano alle caratteristiche della cucina della zona
  17. Camerlengo -il grande vitigno Aglianico del Vulture  cantato dal poeta Orazio e presente sulla tavola di Federico II e dei suoi nobili commensali
  18. Rocca Rondinariamicro economia familiare
  19. Le Selve di Picodendro – 1 ettaro di terrazzamenti pergolati , 5 cru vinificati separatamente, 3500 bottiglie annuali
  20. Tunia – il biologico toscano  – Un vino senza solfiti non è necessariamente un vino salutare
  21. Casebianche – dico solo Fortunato Sebastiano ( enologia varietale e viticultura sostenibile )
  22. Denis Montanarproviene da una famiglia di agricoltori da tre generazioni , i suoi vini sono una poesia in continua evoluzione
  23. Podere Orto – ” a quel campo strappato dal vento a forza di essere vento”( F. De André ) L’Orto e le terre circostanti si mostrano immediatamente come un luogo privilegiato, situato nell’estrema e intatta Alta Tuscia.
  24. Fortunato Bressanelli- questa cantina sarà tutta da scoprire… non solo in Valcamonica
  25. Lammidia – 100% uva e basta – semplicemente uva fermentata spontaneamente
  26. Poggio Concezione – ricerca sul territorio di un locus adatto ad essere valorizzato come azienda biologica e, quindi, morfologicamente separato e protetto
  27. Andrea Occhipinti –  il particolare microclima del lago favoriscono una produzione qualitativamente superiore
  28. Azienda Agricola Stella – nel cuore del Monferrato ,  produzione di vini genuini già con l’idea base di una produzione atta a evidenziare i vitigni autoctoni
  29. Cà del Vent – vigneti e micro-zonazione dei suoli , la collina dei Campiani di Cellatica
  30. Oreste Tombolini – vitivincultore per vocazione , tecniche di agricoltura etico-naturale tanto da stilare un protocollo ( protetto con la data certa dell’annullo postale )
  31. Podere Luisa –  “Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo cò medesimi mezzi. Date le cause la Natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa”    Leonardo Da Vinci, Codice Arundel, 1478-1518
  32. Fabio Gea – vignaiolo del Bricco di Neive  definito il “garagista bohemien”
  33. Marina Palusci – impresa in rosa , olioextravergine e vino in Abruzzo , vini che provengono  uve non trattate chimicamente ed ottenuti con fermentazione spontanea utilizzando il piede di fermentazione con diraspatura delle uve, pressatura soffice tradizionale, non filtrati con maturazione e affinamento in acciaio
  34. Gilles e Catherine Vergè 5 ettari vitati unicamente con la varietà chardonnay
  35. Lous Grezes – La produzione dei vini deve essere il risultato di una motivazione, non una possibilità 

 

IO BEVO COSI’ – L’IDEA : Fare conoscere piccole realtà che nel segno dell’eccellenza si dedicano alla produzione di vini naturali, autentici ed etici, lontano dalle mode del momento e dall’omologazione del gusto che in questi anni si è fatta sempre più strada. Avvicinare appassionati, addetti al settore e neofiti a un ‘’bere’’ più sano, genuino e consapevole. Con questo spirito nasce “Io bevo così’’. Una fiera che intende dare lustro ai produttori che vi partecipano, ma al tempo stesso valorizzare il territorio protagonista di questo evento.

@IoBevoCosi

InKitchen-Loft –  location con cucina spazio eventi di 250 mq nel centro di Milano. Una cucina professionale attrezzata con le più avanzate tecnologie e uno spazio adiacente per accogliere gli ospiti .

Ingresso: dedicato ai soli addetti al settore.

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#iobevocosì

… una visita presa al volo… Rocco di Carpeneto Casa vinicola , vigneto e non solo…

Rocco di Carpeneto è un’azienda vitivinicola che segue , e crede in quel che fa , la linea biologica ,  si trova a Carpeneto in provincia di Alessandria , in un pianalto posto tra le dolci colline dell’Alto Monferrato. La loro produzione è concentrata su soli vitigni autoctoni quali dolcetto, barbera, cortese, nebbiolo, albarossa…

 

Sono molto entusiasta di questa visita , devo ringraziare il mio amico fidato… Paolo Altrove Leone, e contenta di potervi raccontare dei vini di Lidia Carbonetti e Paolo Baretta, che hanno il compito di condurre l’azienda Rocco di Carpeneto nel cuore della denominazione Ovada.

una breve descrzione …

I terreni sono in prevalenza calcareo-argillosi e calcareo-marnosi, Carpeneto gode di un clima temperato con inverni freddi ed estati calde e di buona ventilazione complessiva, fattori che l’hanno resa, fin da tempi antichi, particolarmente vocata all’impianto di vigneti.
Qui troviamo Lidia Carbonetti e Paolo Baretta che conducono la loro azienda di 5 ettari, suddividendosi praticamente i compiti: lei in cantina, lui in vigna.

La visita parte ovviamente dalla cantina…

Una cantina architettonica… studiata nei minimi particolari… su tre livelli ognuno con la sua funzione…
1) ricevimento uve e diraspapigiatura
2) vinificazione e pressatura
3) bottaia sotterranea

La cantina non è dotata di un impianto che controlla la temperatura ed ha un impianto di fitodepurazione ( una tecnologia di depurazione naturale ) per depurare le acque reflue utilizza i vegetali come filtri biologici attivi in grado di ridurre gli inquinanti in esse presenti. Rappresenta quindi un’alternativa alla depurazione tradizionale, rispetta l’ambiente ed è vantaggiosa dal punto di vista economico (risparmio di energia elettrica, in un’ottica di sviluppo sostenibile, limitati costi di gestione) ed ambientale (miglior impatto sul paesaggio, eliminazione di trattamenti di disinfezione).

Tutto avviene all’interno di questa stuttura senza traumatizzare la materia prima anzi coccolandola e far si che il processo di vinificazione avvenga nel modo più naturale possibile… vinificatori in acciaio inox o in legni grandi da 15 hl e pressature soffici… Malolattica lenta… In cantina vengono utilizzati esclusivamente i lieviti indigeni, i vini non subiscono filtrazioni e l’utilizzo della solforosa è nettamente inferiore ai limiti previsti dal disciplinare. Una giorno di fermentazione prefermentativa e ben 75 giorni di fermentazione… il loro motto bisogna dare tempo al tempo
tutti i loro vini vengono affinati in un mix di legni piccoli (tonneaux, barriques) e botti da 15 hl, non di primo passaggio e tanto meno rigenerate , di rovere francese e di acacia per l’ affinamento parziale del cortese. L’impiego del legno è da ricondursi alla microossigenazione . Il nettare di questa cantina prima di essere imbottigliato passa in vasche di cemento…

I vigneti, circa 5 ettari, circondano la cantina e sono situati al confine con il comune di Rocca Grimalda e sono condotti con metodo biologico, in vigna si usano solo rame, zolfo e piretro, quest’ultimo è assolutamente dovuto per la lotta alla flavescenza dorata, per concimare si una solo sovescio di varie specie leguminose. Sono vigneti impiantati tra il 1955 e il 1986 … più due nuovi impianti datati 2013 di albarossa un incrocio tra barbera e nebbiolo di Cherasco…

In questa cantina si vendemmia dalle 7:00 alle 11:00 … e poi si passa in cantina…

vi racconto il

RAPP 2012 BARBERA DEL MONFERRATO SUPERIORE DOCG
RAPP = grappolo
95% BARBERA – 5% DOLCETTO
Imbottigliato a fine luglio
vinificato unitariamente
19 mesi – mix di legno ( botti grandi + tonneaux )

annata tipo siciliana ( calda / poca pioggia ) – iper acida con potenzialità alcolica 15° poi arrivato a 14,3°

 

Dati Produzione Vinicola :
Bottiglie prodotte: 21000
Ettari vitati: 5
Zona viticola: alto monferrato ovadese

 

Vini prodotti:

Ovada docg  LOSNA ( Lampo di Fulmine ) proveniente dalle Vigne Vicario e Gaggero, vigne con 25 anni di età .  La fermentazione avviene in vasche di acciaio con lieviti indigeni, macerazioni prolungate e maturazione in legno non di primo passaggio per almeno 12 mesi.

Ovada docg Vigna STEIRA , ( Stella  in dialetto carpenetese ) , prodotto con uve raccolte dalla Vigna Rocco, un autentico Crù, con piante che si avvicinano al mezzo secolo ; per questo vino la fermentazione avviene in acciaio, le macerazioni sono prolungate a cira due  settimane e la maturazione avviene in legni non di primo passaggio per 15 mesi.

Ovada docg riserva ERCHE , ( Arcobaleno ) e che sarà un Dolcetto Riserva con 24 mesi di affinamento in legno di rovere.

Barbera del Monferrato Superiore docg Vigna Riserva REITEMP ( suono delle campane che annunciavano l’arrivo del temporale )

Barbera del Monferrato Superiore docg RAPP ( grappolo )

Piemonte Cortese doc ROO ( anticvo nome dato a alone che circonda la luna ) creato  da uve coltivate per una piccola estensione . Le uve Cortese  prediligono i terreni calacreo – argillosi, vendemmia tardiva ,  è vino non filtrato che conquista per l’originalità sia del colore che dei sentori al naso di frutta ma anche di vegetazione e di balsami. Un vino che promette un ottimo futuro.

 

http://roccodicarpeneto.it/

 

l’Azienda Rocco di Carpeneto, oltre a far parte del Consorzio di tutela dell’Ovada Docg, è anche entrata a far parte di Vinnatur, associazione che riunisce i produttori di vini naturali, oltre che della Federazione italiana Vignaioli indipendenti. Impostazione nuova di un’Azienda giovane dove il vino si fa con il sole, la terra e la passione e nel rispetto della natura.

Lidia e Paolo sono dei veri appassionati, che svolgono il loro lavoro con dedizione e passione. La degustazione, che prevedeva l’assaggio di tre vini accompagnati da formaggi e salumi, è stata un’esperienza fantastica. Anche perthè Paolo Beretta ci ha accompagnato, anzi dedicato  , tutta la giornata portandoci a conoscere due piccole realtà interessanti… allevamento di capre con produzione di formaggi yogurt e miele… per non parlare del pranzo in centro Ovada… 🙂

Concludo ringraziando infinitamente Paolo e Lidia per l’ospitalità e per la passione e semplicità che traspaiono immediatamente appena si mette piedi nella loro proprietà…
 

 

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10204524001010252.1073741877.1539855391&type=1&l=adf32fe8b2

…MILLE E DUE AMICI VIGNAIOLI PURO STILE NATURALE DENIS MONTANAR e CASA CATERINA

…inizio il mio articolo con una citazione di Paolo Stefanetti… “E’ un piacere poterli ospitare e far conoscere la loro storia ai bergamaschi” aggiungo, non solo ai bergamaschi…

Il Mille Storie e Sapori nasce nel 2012 a Bergamo , Viale Papa Giovanni XXIII 18 , per volontà della famiglia Stefanetti come luogo d’incontro dove chiunque può approfondire la cultura dell’enogastronomia, attraverso i racconti, le persone e i sapori. Una filosofia che si rinnova durante ogni serata … Paolo Stefanetti , patron del ristorante ha lavorato per 32 anni presso il tristellato “Da Vittorio”.
La serata inizia, i due produttori biodinamici / biologici ci accompagnano alla degustazione con giusto due chiacchiere sulla loro filosofia di vivere la terra … che vi racconto a breve …
Monito della serata è andare a trovare i produttori, perché solo lì si percepisce la vera passione con cui si dedicano alla loro terra … anche se dai loro racconti si percepisce già l’entusiasmo , la fatica e la dedizione …

Durante la serata sono stati degustati sei vini, tre per ogni produttore :

DENIS MONTANAR
il Friulano 2013, Tocai Friulano pigia-diraspatura, fermentazione alcolica con lieviti naturali, malolattica e affinamento sulle fecce fini per 8 mesi in vasca d’acciaio. Nessuna chiarifica e filtrazione. Il Friulano bevibile e versatile, che si fa ricordare… regala al naso tutto il profumo del territorio, che sa di frutti, ma anche di salvia e nocciola e una perfetta combinazione acido-sapida… In poche parole un Vino fresco, ma dalle mille sfumature .

l’Uis Blancis 2009 ( friulano 55%, sauvignon 30%, pinot bianco 10%, verduzzo friulano 5% ) il metodo con cui viene lavorato cancella quasi completamente le tipiche note vegetali del friulano, viene maturato per un anno in botti di rovere e per dieci mesi in cemento. Mi sono innamorata del colore oro antico, caldo, luminoso. Per non parlare dei profumi mango, mandorla, biancospino, camomilla, pesca essiccata, miele. Al palato interessante la perfetta vena acida che lo rende un fruttato fresco e allo stesso tempo morbido e maturo…

l’Uis Neris 2003 è un uvaggio con prevalenza Merlot e una piccola parte di Cabernet Franc Diraspatura, macerazione e fermentazione con lieviti naturali in tini aperti di legno per 24 giorni. Torchiatura manuale e quindi affinamento sulle fecce fini per 22 mesi in pièces. Nessuna chiarifica e filtrazione e poi riposa , si fa per dire , 6 mesi in bottiglia. Si fa ulteriormente apprezzare per la mineralità e la spalla acida che danzano piacevolmente con i pronunciati profumi di questo nettare.

CASA CATERINA
il Brut Cuvée 60 2009 (100% Chardonnay) trae il suo nome dal numero di mesi di permanenza del vino in bottiglia sui propri lieviti prima della sboccatura.. Probabilmente c’eravate arrivati anche voi… Si dà il caso però che la Cuvée 60 sia, per modo di dire, il vino di ‘entrata’, cioè il vino più semplice dell’azienda… ebbene sì, 60 mesi di permanenza sui lieviti quando,per un Franciacorta Brut, il disciplinare di produzione prevede una permanenza di soli 18 mesi… questo la dice lunga sul modo di intendere il Franciacorta e il vino in generale da parte dei fratelli Del Bono.

il Brut Sec Demy Out Style 2001 (100% Pinot Noir) eleganza e multisensorialità a più strati. E’ un Pinot Nero che vive /sonnecchia 10 anni sui lieviti, prima della sboccatura. La rifermentazione in bottiglia parte con solo mosto della stessa vendemmia. Sec Demy perché non è una bollicina abboccata o con il solito residuo zuccherino. Il residuo , è presente ma in maniera assolutamente originale , descrive i terreni morenici del Sebino, sapido e citrino al punto giusto…

e il Brut Antique 2002 (100% Pinot Meunier) Selezione manuale dell’uva in fase di vendemmia, pressatura soffice con torchio Marmonier, rifermentazione in bottiglia con permanenza sui lieviti ben 111 mesi dopo la presa di spuma , sboccatura manuale . Impatto gustativo duro tra acidità, lieve ossidazione e una sensazione amara molto pronunciata di tarassaco … pensate sta a contatto con le bucce per un’ora e cinquantacinque minuti.
Da mettere in evidenza il fatto che son tutti senza liqueur d’expedition, perché è il messaggio della terra e del vitigno che vanno gustati al naturale.

Vi parlo brevemente di :

CASA CATERINA DI DEL BONO EMILIO & C. S.A.S

L’azienda è a conduzione biodinamica, in tutto sette ettari, e produce 20.000 bottiglie.
La cosa sorprendente è che nonostante si sia in Franciacorta, e che producano bollicine, i fratelli Del Bono Emilio e Aurelio hanno rinunciato alla D.O.C.G. e a tutti vantaggi che ne conseguono. Coltivano decine di vitigni, e fanno produzioni da mille bottiglie.
I vini, a dosaggio zero, hanno una lunghissima maturazione sui lieviti; per Aurelio ed Emilio il fattore tempo è fondamentale.
Aurelio una persona di grande carattere , parlando con lui ti trasmette subito l’amore per il vino , una personalità esplosiva. Parlando dei suoi vini si intuisce che la passione la fa da padrona, il suo è un piacere nel produrre nel vino buono ma come dice lui vero.

A casa Del Bono, il vino è un affare di famiglia.

I vini di Casa Caterina non sono mai banali, a partire delle bottiglie, alcune delle quali sono interamente decorate a mano dalla figlia di Aurelio e vengono sigillate, come si usava una volta, con spago e ceralacca. Sono vini fuori dagli schemi, istintivi, viscerali,forse non comprensibili da tutti ma in grado di regalare, a chi li sa aspettare e ascoltare, emozioni che solo i fuoriclasse riescono a trasmettere. A volte, tra un sorso e l’altro, penso che sono vini un po’ difficili, da capire, da abbinare nella maniera giusta.

“La bollicina è una creazione. É un vino ma crudo, che bisogna elaborare in cantina con fantasia e dedizione. Bisogna essere un po’ un Arlecchino e unire, anno per anno, tutte le sfumature di colori che ti si presentano” Aurelio Del Bono.

AZIENDA AGRICOLA DENIS MONTANAR

Denis Montanar, giovane e passionale agricoltore , che ha sposato la causa del biologico per coltivare i suoi campi e le sue vigne.
La storia dell’azienda ci riporta ai primi anni del’900, quando il bisnonno di Denis coltivava dei terreni, ora di proprietà, a regime di mezzadria. Quattro generazioni che si sono passate il testimone e che vedono oggi Denis a capo dell’azienda, protagonista di un nuovo progetto.
Denis è un agricoltore e un vinificatore biologico , dal 1996 per i vini e dal 2000 per il seminativo; appartiene all’Associazione “Renaissance des Appellations” che è un’associazione di vignaioli che raggruppa produttori da tutto il mondo, che pensano e agiscono sul terreno comune dell’agricoltura biologica e biodinamica .
Ci spiega il sistema di rotazione nei campi che permette di non inondare di concimi il terreno che, appunto grazie alla rotazione delle varie culture, si auto concima, e di come il mercato richieda sempre di più farine particolari, ma anche soia biologica e grani ricavati dalla tradizione di queste parti, e non solo. Una nicchia di mercato che funziona e non sente la crisi. Ci spiega anche che, applicando la rotazione in modo intelligente, non ha una diminuzione della produzione, ma anzi, pur senza concimi e senza chimica, le piante danno il meglio sui terreni preparati dalle altre coltivazioni: basta saper aspettare e rigenerare la terra con calma e con sapienza.
Alcuni ettari della proprietà sono destinati alla produzione di antiche varietà di frumento, mais e grano saraceno per la produzione di farine, e a rotazione avviene la coltivazione di erba medica per concimazioni organiche e girasoli per olio alimentare.
I vini fermentano con lieviti naturali, non vengono chiarificati, le uve sono raccolte a mano.
Denis Montanar, che produce vini veri e nerboruti che sanno di vigna e di campo …

I due vignaioli amici hanno una filosofia molto simile e si confrontano si scambiano idee e si suggeriscono come affrontare le difficoltà… insomma per loro il rispetto delle loro vigne, dei loro terreni, è la base per ottenere ottimi risultati… Puntare molto sul ciclo biologico vuol dire portare a casa molta energia… avere terreni vivi e vino di territorio…

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