…MILLE E DUE AMICI VIGNAIOLI PURO STILE NATURALE DENIS MONTANAR e CASA CATERINA

…inizio il mio articolo con una citazione di Paolo Stefanetti… “E’ un piacere poterli ospitare e far conoscere la loro storia ai bergamaschi” aggiungo, non solo ai bergamaschi…

Il Mille Storie e Sapori nasce nel 2012 a Bergamo , Viale Papa Giovanni XXIII 18 , per volontà della famiglia Stefanetti come luogo d’incontro dove chiunque può approfondire la cultura dell’enogastronomia, attraverso i racconti, le persone e i sapori. Una filosofia che si rinnova durante ogni serata … Paolo Stefanetti , patron del ristorante ha lavorato per 32 anni presso il tristellato “Da Vittorio”.
La serata inizia, i due produttori biodinamici / biologici ci accompagnano alla degustazione con giusto due chiacchiere sulla loro filosofia di vivere la terra … che vi racconto a breve …
Monito della serata è andare a trovare i produttori, perché solo lì si percepisce la vera passione con cui si dedicano alla loro terra … anche se dai loro racconti si percepisce già l’entusiasmo , la fatica e la dedizione …

Durante la serata sono stati degustati sei vini, tre per ogni produttore :

DENIS MONTANAR
il Friulano 2013, Tocai Friulano pigia-diraspatura, fermentazione alcolica con lieviti naturali, malolattica e affinamento sulle fecce fini per 8 mesi in vasca d’acciaio. Nessuna chiarifica e filtrazione. Il Friulano bevibile e versatile, che si fa ricordare… regala al naso tutto il profumo del territorio, che sa di frutti, ma anche di salvia e nocciola e una perfetta combinazione acido-sapida… In poche parole un Vino fresco, ma dalle mille sfumature .

l’Uis Blancis 2009 ( friulano 55%, sauvignon 30%, pinot bianco 10%, verduzzo friulano 5% ) il metodo con cui viene lavorato cancella quasi completamente le tipiche note vegetali del friulano, viene maturato per un anno in botti di rovere e per dieci mesi in cemento. Mi sono innamorata del colore oro antico, caldo, luminoso. Per non parlare dei profumi mango, mandorla, biancospino, camomilla, pesca essiccata, miele. Al palato interessante la perfetta vena acida che lo rende un fruttato fresco e allo stesso tempo morbido e maturo…

l’Uis Neris 2003 è un uvaggio con prevalenza Merlot e una piccola parte di Cabernet Franc Diraspatura, macerazione e fermentazione con lieviti naturali in tini aperti di legno per 24 giorni. Torchiatura manuale e quindi affinamento sulle fecce fini per 22 mesi in pièces. Nessuna chiarifica e filtrazione e poi riposa , si fa per dire , 6 mesi in bottiglia. Si fa ulteriormente apprezzare per la mineralità e la spalla acida che danzano piacevolmente con i pronunciati profumi di questo nettare.

CASA CATERINA
il Brut Cuvée 60 2009 (100% Chardonnay) trae il suo nome dal numero di mesi di permanenza del vino in bottiglia sui propri lieviti prima della sboccatura.. Probabilmente c’eravate arrivati anche voi… Si dà il caso però che la Cuvée 60 sia, per modo di dire, il vino di ‘entrata’, cioè il vino più semplice dell’azienda… ebbene sì, 60 mesi di permanenza sui lieviti quando,per un Franciacorta Brut, il disciplinare di produzione prevede una permanenza di soli 18 mesi… questo la dice lunga sul modo di intendere il Franciacorta e il vino in generale da parte dei fratelli Del Bono.

il Brut Sec Demy Out Style 2001 (100% Pinot Noir) eleganza e multisensorialità a più strati. E’ un Pinot Nero che vive /sonnecchia 10 anni sui lieviti, prima della sboccatura. La rifermentazione in bottiglia parte con solo mosto della stessa vendemmia. Sec Demy perché non è una bollicina abboccata o con il solito residuo zuccherino. Il residuo , è presente ma in maniera assolutamente originale , descrive i terreni morenici del Sebino, sapido e citrino al punto giusto…

e il Brut Antique 2002 (100% Pinot Meunier) Selezione manuale dell’uva in fase di vendemmia, pressatura soffice con torchio Marmonier, rifermentazione in bottiglia con permanenza sui lieviti ben 111 mesi dopo la presa di spuma , sboccatura manuale . Impatto gustativo duro tra acidità, lieve ossidazione e una sensazione amara molto pronunciata di tarassaco … pensate sta a contatto con le bucce per un’ora e cinquantacinque minuti.
Da mettere in evidenza il fatto che son tutti senza liqueur d’expedition, perché è il messaggio della terra e del vitigno che vanno gustati al naturale.

Vi parlo brevemente di :

CASA CATERINA DI DEL BONO EMILIO & C. S.A.S

L’azienda è a conduzione biodinamica, in tutto sette ettari, e produce 20.000 bottiglie.
La cosa sorprendente è che nonostante si sia in Franciacorta, e che producano bollicine, i fratelli Del Bono Emilio e Aurelio hanno rinunciato alla D.O.C.G. e a tutti vantaggi che ne conseguono. Coltivano decine di vitigni, e fanno produzioni da mille bottiglie.
I vini, a dosaggio zero, hanno una lunghissima maturazione sui lieviti; per Aurelio ed Emilio il fattore tempo è fondamentale.
Aurelio una persona di grande carattere , parlando con lui ti trasmette subito l’amore per il vino , una personalità esplosiva. Parlando dei suoi vini si intuisce che la passione la fa da padrona, il suo è un piacere nel produrre nel vino buono ma come dice lui vero.

A casa Del Bono, il vino è un affare di famiglia.

I vini di Casa Caterina non sono mai banali, a partire delle bottiglie, alcune delle quali sono interamente decorate a mano dalla figlia di Aurelio e vengono sigillate, come si usava una volta, con spago e ceralacca. Sono vini fuori dagli schemi, istintivi, viscerali,forse non comprensibili da tutti ma in grado di regalare, a chi li sa aspettare e ascoltare, emozioni che solo i fuoriclasse riescono a trasmettere. A volte, tra un sorso e l’altro, penso che sono vini un po’ difficili, da capire, da abbinare nella maniera giusta.

“La bollicina è una creazione. É un vino ma crudo, che bisogna elaborare in cantina con fantasia e dedizione. Bisogna essere un po’ un Arlecchino e unire, anno per anno, tutte le sfumature di colori che ti si presentano” Aurelio Del Bono.

AZIENDA AGRICOLA DENIS MONTANAR

Denis Montanar, giovane e passionale agricoltore , che ha sposato la causa del biologico per coltivare i suoi campi e le sue vigne.
La storia dell’azienda ci riporta ai primi anni del’900, quando il bisnonno di Denis coltivava dei terreni, ora di proprietà, a regime di mezzadria. Quattro generazioni che si sono passate il testimone e che vedono oggi Denis a capo dell’azienda, protagonista di un nuovo progetto.
Denis è un agricoltore e un vinificatore biologico , dal 1996 per i vini e dal 2000 per il seminativo; appartiene all’Associazione “Renaissance des Appellations” che è un’associazione di vignaioli che raggruppa produttori da tutto il mondo, che pensano e agiscono sul terreno comune dell’agricoltura biologica e biodinamica .
Ci spiega il sistema di rotazione nei campi che permette di non inondare di concimi il terreno che, appunto grazie alla rotazione delle varie culture, si auto concima, e di come il mercato richieda sempre di più farine particolari, ma anche soia biologica e grani ricavati dalla tradizione di queste parti, e non solo. Una nicchia di mercato che funziona e non sente la crisi. Ci spiega anche che, applicando la rotazione in modo intelligente, non ha una diminuzione della produzione, ma anzi, pur senza concimi e senza chimica, le piante danno il meglio sui terreni preparati dalle altre coltivazioni: basta saper aspettare e rigenerare la terra con calma e con sapienza.
Alcuni ettari della proprietà sono destinati alla produzione di antiche varietà di frumento, mais e grano saraceno per la produzione di farine, e a rotazione avviene la coltivazione di erba medica per concimazioni organiche e girasoli per olio alimentare.
I vini fermentano con lieviti naturali, non vengono chiarificati, le uve sono raccolte a mano.
Denis Montanar, che produce vini veri e nerboruti che sanno di vigna e di campo …

I due vignaioli amici hanno una filosofia molto simile e si confrontano si scambiano idee e si suggeriscono come affrontare le difficoltà… insomma per loro il rispetto delle loro vigne, dei loro terreni, è la base per ottenere ottimi risultati… Puntare molto sul ciclo biologico vuol dire portare a casa molta energia… avere terreni vivi e vino di territorio…

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5 pensieri su “…MILLE E DUE AMICI VIGNAIOLI PURO STILE NATURALE DENIS MONTANAR e CASA CATERINA

  1. Misterkappa ha detto:

    Ciao, bel blog! 🙂 io sono uno scrittore, ti andrebbe di recensire uno dei miei libri? 🙂 il mio blog è questo comunque se vuoi fare un salto 🙂
    loscrittoreimpenitente.wordpress.com

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