raviolo aperto con baccalà mantecato al tartufo bianco

Raviolo aperto per tutti per il pranzo della domenica . 

 

Con due eccellenze  , una brianzola e una umbra :

  1. logo.jpgzafferano padono :  Prodotto in Brianza dall’azienda agricola Voglia di Verde, l’avventura parte nel 2010 quando Marco e Fabio Cogliati decidono di fare della loro passione un lavoro. Nel 2011 a Ronco Briantino, nel cuore delle Brianza, assieme alla sorella di Marco, Alessandra, si pensa a qualcosa di nuovo, una coltivazione sostenibile, che richieda poco spazio, poca meccanizzazione ma tanta determinazione. Ha così inizio la coltivazione dello Zafferano Padano.

    Nel 2012, quindi, si parte alla volta di Abruzzo e Umbria per carpire tutti i segreti di chi lo zafferano lo coltiva da sempre. Con l’acquisto di 5 quintali di cormi, la produzione di ‘’Zafferano Padano’’ è l’unica della zona ad avere una rilevanza commerciale. L’Azienda è una realtà a gestione familiare che, grazie alla grande passione, ha permesso di raggiungere l’obiettivo di produrre lo Zafferano Padano Certificato di Prima Qualità.

     

    2. baccala_mantecato1.jpgBaccalà mantecato al tartufo bianco –  hanno unito il miglior baccalà dei mari del nord al  tartufo bianco della  Tenuta San Pietro a Pettine  . La descrivono così la Tenuta : ” Credo che questo luogo non sia semplicemente boschi secolari e tartufaie riservate, una suggestiva chiesa romanica con affreschi trecenteschi e reperti paleocristiani, o un panoramico affaccio sulla splendida valle umbra tra Assisi e Spoleto” .  Carlo Caporicci e family sono un vero portento di convivialità e di idee .

     

    Eccovi la ricetta per 4 persone :

    PASTA FRESCA SENZA UOVA AL PROFUMO E SAPORE DI ZAFFERANO 

  • 400 g di farina per pasta fresca
  • acqua tiepida q.b. ( all’incirca la metà della farina )
  • 8 pistilli di zafferano
  • sale q.b.

 

In una tazza da caffè con acqua tiepida mettiamo i pistilli di zafferano almeno un’oretta prima così da colorare l’acqua che ci servirà per poi unirla a quella dell’impasto .

In una ciotola setacciamo tutta la farina , aggiungiamo il sale e , a poco a poco , l’acqua , per ultima quella della tazzina colorato di un giallo aranciato .

Mescoliamo inizialmente con una forchetta , poi iniziamo ad usare le mani. Rendiamo il panetto liscio e omogeneo e avvolgiamolo nella pellicola trasparente.

Lasciamolo in frigo a riposare per almeno un’ora .

Infariniamo un piano di lavoro e iniziamo a stendere la pasta con un mattarello lungo.

Stendiamola fino ad arrivare ad avere una pasta molto molto sottile , aiutiamoci con altra farina.

Realizziamo 16 dischetti dal diametro di 8 cm .

Mettiamo a cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata .

 

MOUSSE AVOCADO E LIME

  • 1 avocado
  • ½ lime, il succo
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • panna fresca da montare

 

Preleviamo la polpa dall’ avocado e irrorala subito del succo del lime, affinché non annerisca .

Montate la panna .

Frullate la polpa del avocado con il succo del lime , sale, pepe ed unite la panna montata e amalgamate fino ad ottenere una crema omogenea e liscia , priva di grumi .

Il BACCALA’ MANTECATO AL TARTUFO BIANCO è già pronto per essere utilizzato , quindi lo fate scaldare un paio di minuti in una padella antiaderente .

Componiamo il piatto :

Mettete due cucchiai di mousse sul fondo di ogni piatto piano , disponete il primo dischetto  di pasta  quindi con l’aiuto di un coppa pasta tondo adagiate il baccalà mantecato al tartufo bianco  e ricoprite con il secondo dischetto di  pasta .

Per finire una piccola quennelle di baccalà e germogli di erba medica .

Per vivacizzare il piatto ho creato delle chips di cavolo kale ( cavolo riccio ) un superfood che in america sta spopolando e che in Italia lo usiamo molto nelle zuppe soprattutto nel centro/sud .  Per le chips prendiamo le foglie più belle e le passiamo in una padella antiaderente con solo un filo d’olio extravergine d’oliva  .

da leccarsi i baffi ; buon appettito

raviolo aperto

Raviolo aperto con baccalà mantecato con tartufo bianco #carlocaporicci ma che bontà #umbria #sanpietroapettine #mangiarebene #cavolokale & #germogli #alfaalfa Carlo Caporicci A specchio mousse di avocado , lime e panna fresca montata a neve

 

L’abbinamento perfetto , io ho legato il tutto con un bianco con una bella acidità e una leggera nota  petillant . In cantina avevo AMMÀNO di Marilena Barbera ( Ammàno è un vino naturale biologico da uve Zibibbo, non filtrato, non chiarificato, da lieviti indigeni e fermentazione spontanea ) e ho giocato con questo abbinamento . L’ho trovato molto duttile e versatile , ha creato quei legami tra cibo e vino che sono poesia .

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tutta la #sicilia nel bicchiere ( sole , mare e un po’ di vulcano )

Un rilascio continuo di abbracci definirei questo mio abbinamento .

ammànoVINO BIANCO – A mano, per recuperare il valore del lavoro manuale, la cura e la gioia nel farlo. A mano, per sottolineare l’assoluta artigianalità della produzione di un vino fatto senza ausilio di macchinari, senza additivi o prodotti enologici di sintesi, in cui la componente umana è importante almeno quanto quella naturale. Solo uva e mani: in un mondo in cui le macchine e l’omologazione sostituiscono sempre più l’uomo e la sua creatività, le mani sono, forse, la cosa alla quale dobbiamo ritornare.

Pizzelle fritte

Per il Concorso a premi “RinfrescaMI” del  Molino Dallagiovanna ho realizzato queste ottime pizzelle fritte di cui vi regalo la ricetta  :

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Ingredienti

Per l’impasto della pizza:

  • 350 g di farina tipo “00” Rinfresco del Lievito Madre Molino Dallagiovanna
  • 1 cucchiaino di lievito madre secco
  • 220 ml d’acqua tiepida
  • 1 cucchiaio d’olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di sale
  • un pizzico di zucchero
  • semola di grano duro per spolverare

Per friggere e farcire:

  • una manciata di foglie di basilico
  • 8 filetti di alici sott’olio
  • 4 fiori di zucchina
  • 1 mozzarella di bufala
  • abbondante olio per friggere
  • sale

 

Procedimento :

 

  • Preparate l’impasto per la pizza: sciogliete il lievito in acqua tiepida con un pizzico di zucchero e lasciatelo gonfiare per 10 minuti.
  • In una ciotola , miscelate la farina assieme al composto di acqua, zucchero e lievito, aggiungete l’olio, il sale e impastate il tutto fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea. Lavorate l’impasto della pizza su una spianatoia fino a quando non diventerà liscio, morbido ed elastico.
  • Formate 8 palline , infarinatele leggermente e lasciatele lievitare in un luogo caldo al riparo da correnti d’aria. Attendente che l’impasto raddoppi di volume ( ci vorranno circa 1 ora – 1 ora e mezza ) .
  • Prendete la pasta per la pizza lievitata  e stendete ogni pallina in modo da formare un disco di almeno 8 – 10 cm di diametro. Se necessario, spolverate la spianatoia con un po’ di semola.
  • Versate l’olio per friggere in una pentola e scaldatelo. Quando sarà bollente , tuffatevi le pizze , una alla volta. Friggetele su entrambe i lati e raccoglietele quando saranno belle dorate.
  • Asciugatele poi riponendole su della carta assorbente da cucina.
  • Quando avrete terminato di friggere tutte le pizze , farcitele con fiori di zucchina , un filetto di alice sott’olio , una fetta di mozzarella di bufala  e qualche foglia di basilico fresco.
  • Servitele subito.

 

GNOCCHETTI CON CREMA DI CERVERE, SGOMBRO SOTTOLIO E MAIONESE DI MARE

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Giornata uggiosa in cucina  con il giovane Chef Daniele Gasparini .  Il suo forte ” mangiare bene e sano con la qualità nel piatto ” .

Io adoro il pesce e lo Chef Gasparini propone un primo interessante e molto gustoso usando un porro delicato di Cervere.

Lo Chef Daniele , adora la ricerca delle materie prime e infatti utilizza i porri di Cervere , un paese in Provincia di Cuneo dove viene coltivato. I terreni di Cervere dove si coltiva questo ortaggio hanno caratteristiche particolari sono composti da limo, sabbia fine e calcare; questa combinazione è abbastanza rara in natura. Il porro così acquista un sapore dolce, gradevole al palato ed è più digeribile. Inoltre in questa zona vi è un clima particolare :  una luminosità buona ma non violenta che determina la produzione di porri  lunghi e teneri con basso contenuto di lignina e cellulosa , che sono sostanze difficilmente digeribili. La ventosità leggera e costante fa si che non ci sia la necessità di effettuare trattamenti con prodotti antiparassitari.

Il fatto che il Porro di Cervere è più tenero, più dolce e più digeribile è da imputare alle caratteristiche del suolo e del clima dove viene coltivato. Le proprietà alimentari del Porro sono modeste, come per molte verdure, il che significa basso contenuto calorico, 100 gr. di porro forniscono 25 – 30 calorie. Si potrebbe affermare che il porro mantiene snelli! Le proprietà salutistiche sono molteplici, come per tutte le erbe medicinali, il porro può avere un’azione curativa assai blanda, mentre la sua azione preventiva può essere notevole se il suo consumo si protrae per un certo tempo.

 

GNOCCHETTI CON CREMA DI CERVERE,SGOMBRO SOTTOLIO E MAIONESE DI MARE

Ingredienti per 4 pax :

500g di patate
150 g di farina
n3 porri di Cevere
1 uovo
n2 sgombri freschi
50 g olio extra

 

Procedimento:

Con le patate lesse e la farina fare degli gnocchetti.

In una pentola mettete le patate con la buccia (io prima le lavo), coprite con acqua fredda e salate leggermente con sale grosso. Portate a cottura (ci vorranno circa 40 minuti). Quando le patate sono ancora caldissime sbucciatele e con uno schiaccia patate schiacciatele. Prendete una spianatoia, infarinatela e mettete sopra le patate calde, fate leggermente intiepidire ed iniziate a lavorarle con la farina, salate e lavorate la farina e le patate fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

 Tagliare finemente il porro e farlo leggermente appassire, per poi aggiungerci brodo vegetale, farlo cuocere, correggere di sapore e frullarlo, ottenendo cosi una crema.

Pulite e sfilettate lo sgombro,mettere i filetti sott’ olio e con l’aiuto del sottovuoto fatelo cuocere mantenendo la temperatura di circa 57° .

Con un ristretto di fumetto (ottenuto dalle lische) e l’uovo emulsioniamo ottenendo una maionese

Cuocere gli gnocchetti, insaporirli con la crema, condire il piatto con lo sgombro e la maionese.

Buon Appetito  : )

 

 

 

un venerdì sera al Taxi Lounge Bar & Restaurant

Situato all’interno del Parco Adda è perfetto per le serate estive… un ristorante con barbecue · Internet cafe · Pub … un’idea di Chicco Bolis & Andrea .

Tutte le sere aperitivi a buffet da gustare al bancoo accomodati nel giardino sul lago… “su quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno” …

…partiamo dal contract… in pratica è una location che realizzano al mare, lago e montagna adatto anche per strutture turistiche come villaggi, campeggi e piscine. Propongono una  progettazione ad hoc nelle dimensioni, nei colore e negli arredi  e consegnano chiavi in mano in pochi giorni, nell’inconfondibile stile minimalista, vetro e acciaio…

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ed eccolo creato in meno di 30 giorni a Garlate…

 
 
 
fuori

La serata esclusiva tutta estate il giovedì sera dove tante bolle franciacortine son state protagoniste…e  tanto pesce fresco si è unito per creare un evento davvero unico ed esclusivo… sei antipasti , tre primi piatti e la grigliata con carbone paraguaiano che viene prodotto a partire da legna dura con alto potere calorico e senza scintille ;  hanno poco contenuto di tannini e provengno dai boschi del ” Chaco ” paraguaiano  .

Adesso che siamo a Settembre la serata è stata sp0stata al venerdì sempre con la stessa impronta… decido di andare alla serata con amiche e amici… dico loro testiamo questa “nuova”  per noi , location la serata franciacortina a 25,00€ con cena a sorpresa…

All’inizio ero un po’ perplessa perchè a quella cifra tutto quel cibo ma chissà… ora che ho testato devo dire che i ragazzi ci sanno fare e alle spalle hanno una società  That’s Good – Catering, Events & More un total service per privati ed aziende e quindi un bel potere d’acquisto e approvvigionamento delle materie prime…

Soddisfatta della scoperta fatta e presto ci tornerò…

I loro piatti dall’antipasto al secondo sono in purezza, in Stile Made in Italy e  lasciando spazio ai profumi, agli aromi che solo i prodotti di prima scelta possono permettere.

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la serata che ho scelto per “testarlo”… è stata quella del 5 settembre  FRANCIACORTA & FISH con la presenza di Michela  Muratori titolare dell’ azienda agricola F.LLI MURATORI , l’ azienda ha  individuando quattro territori con particolare vocazione enoica, in cui realizzare quattro Tenute, distinte per tipologia di vino.  Lei si definisce una giovane donna del vino… i territori vengono scelti nelle aree di coltivazione Franciacorta, Maremma Toscana, Campania e son  tutti vitigni autoctoni… e la loro filosofia è una viticoltura naturale d’avanguardia… tutto questo per creare un ambiente sano per la vite, l’uva ed il consumatore.

La tenuta franciacortina è VILLA CRESPIA

 

 
 VILLA CRESPIA

I vini in degustazione tutti nel formato magnum :

Cesonato FRANCIACORTA SATÈN  ha una personalità che puo’ essere definita “femminile ” , sensuale e trasgressiva…
Brolese FRANCIACORTA ROSÉ EXTRA BRUT  la percentuale di pinot nero da un’ ottima struttura e lo Chardonnay la ricchezza e la fragranza

NumeroZero FRANCIACORTA DOSAGGIO ZERO  è il vino di punta della tenuta … 100% Chardonnay… nessuna aggiunta al posto delle fecce appena espulse, se non rabbocchi ottenuti sacrificando altre bottiglie della stessa annata e partita…

Una serata all’ insegna della buona cucina e delle bollicine franciacortine …